In provincia di Piacenza, i carabinieri del NAS di Parma, insieme alla sezione antifrode dell’Ufficio Emilia 2 di Piacenza dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, hanno eseguito un’ispezione in uno stabilimento specializzato nella lavorazione, conservazione e commercio di carni. Il controllo congiunto ha portato al sequestro di 1.840 chilogrammi di prodotti – mezzene di suino e tranci di carne equina – privi di bollatura sanitaria e delle informazioni necessarie alla loro rintracciabilità , per un valore stimato di circa 10mila euro. È stata inoltre accertata la mancata predisposizione delle procedure di autocontrollo relative al congelamento della carne fresca proveniente da lavorazioni interne. Al titolare dello stabilimento sono state contestate violazioni amministrative per un totale di 9.500 euro.
Gli ufficiali antifrode dell’ADM hanno approfondito sia la documentazione sull’origine e sulla destinazione delle carni trasportate in Italia da altri Paesi dell’Unione Europea, per verificare la regolarità dei rapporti commerciali con lo stabilimento controllato, sia il rispetto della normativa UE in materia di contrasto alle frodi IVA. Sono emerse gravi irregolarità nell’ambito dell’autotrasporto internazionale, per le quali sono state applicate sanzioni per 14.000 euro, mentre in relazione agli obblighi tributari IVA sono state comminate ulteriori sanzioni per 2.000 euro.
L’operazione conferma la sinergia tra NAS e ADM in un’azione mirata a garantire la sicurezza alimentare, la tutela dei consumatori, la regolarità dei trasporti internazionali e la trasparenza delle filiere produttive, prevenendo rischi igienico-sanitari e comportamenti non conformi alla normativa vigente.



