Maxi sequestro di carne bovina potenzialmente dannosa per la salute dei consumatori messo a segno dalla Guardia di Finanza di Piacenza: circa 7.000 kg.
Il tutto era partito da una indagine avviata lo scorso mese di novembre nell’ambito del costante monitoraggio svolto a tutela della salute pubblica.
L’operazione delle fiamme gialle ha così evitato che, circa 7 tonnellate di carne bovina “insudiciata” finissero sulle tavole di ignari consumatori. il tempestivo intervento dei finanzieri ha scongiurato il concreto rischio che la carne, illecitamente trattata e ripulita, potesse essere reimmessa nel circuito commerciale in spregio delle più elementari norme igieniche. Un quantitativo davvero ingente costituito da kg. 6.772 chili di carne, nella quasi totalità bovina, stipati in un container proveniente dal Canada. La carne era stata spedita in nord America per la vendita dall’azienda piacentina; l’autorità canadese competente in materia, dopo aver constatato la presenza di materiale estraneo, l’ha ritenuta inidonea al consumo umano e l’ha rispedita al mittente.
i militari della Guardia di Finanza, con l’ausilio tecnico del personale veterinario dell’Ausl di piacenza, hanno intercettato l’ingente quantità di merce e verificato quanto segnalato dall’autorità canadese. La carne era confezionata in cartoni e messa in confezioni sottovuoto e risultava visibilmente contaminata da corpi estranei, costituiti da peli ed escrementi, con i quali era direttamente a contatto.
Pertanto è stata sequestrata per violazione della legge numero 283 del 1962, che disciplina la vendita delle sostanze alimentari e delle bevande.
Il legale rappresentante della società è stato denunciato e la Procura della Repubblica di Piacenza ha prontamente convalidato il sequestro.