Il consigliere comunale Michele Giardino se ne va dal gruppo consigliare di Forza Italia se non sbattendo la porta, quantomeno chiudendola con una buona dose di rumore. L’azzurro annuncia la sua scelta attraverso un comunicato stampa in forte polemica con le scelte effettuate dai vertici piacentini del partito di Berlusconi. Giardino continuerà comunque a garantire il suo appoggio alla giunta Barbieri ma si dimette da vicepresidente della commissione Cultura e sport.
«Ho avvertito da tempo la sensazione di non essere reputato all’altezza dell’importante progetto politico che Forza Italia si è dato a Piacenza. Dopo le recenti nomine fatte dal Commissario Papamarenghi e la selezione di personalità di primissimo livello da egli compiuta, ne ho avuto la certezza. L’obiettivo – a livello provinciale – di rilanciare il partito, di rinnovare i suoi quadri direttivi e di ricucire le varie anime in dissidio è davvero ambizioso e richiede l’impegno dei migliori. È diritto-dovere di un leader circondarsi di quelle risorse che per serietà, preparazione e credibilità possano aiutarlo a tagliare il traguardo prefissato.
Con un atto di intelligenza tout court, prima che di intelligenza politica, prendo coscienza di non essere ritenuto adeguato allo scopo. Lascio quindi il gruppo consiliare di Forza Italia e transito nel gruppo misto. Ciò consentirà ai colleghi del gruppo di Forza Italia di svolgere al meglio la loro azione amministrativa e al sottoscritto di onorare più liberamente l’impegno assunto con i propri elettori.
Mi dimetto dall’incarico di vicepresidente della Commissione consiliare n. 3 – Servizi sociali, cultura e sport. Resto politicamente all’interno della maggioranza che sostiene il sindaco Patrizia Barbieri e la sua Giunta».
«Resto tesserato di Forza Italia – conclude Michele Giardino – i cui valori liberali, cattolici e di moderazione politica mi appartengono ancora e nonostante tutto».