Aveva suscitato qualche battuta e stupore la candidatura del sindaco Patrizia Barbieri per il titolo di “miglior sindaco del mondo”, concorso indetto dalla fondazione londinese City Majors Foundation e dedicato nel 2018 alle sole donne. Non entrò neanche nella short list delle prime 27, ora la proclamazione definitiva, che ha sancito la vittoria di un’italiana, ma si chiama Valeria Mancinelli ed è il sindaco di Ancona ed è nelle fila del Partito Democratico.
Al sindaco marchigiano viene tributato l’impegno posto durante la campagna elettorale, dove Mancinelli “non ha fatto promesse esagerate, ma si è impegnata per un recupero economico a piccoli passi”. “Durante il primo trimestre della sua amministrazione – si legge -, le strade furono riasfaltate, i parchi e gli spazi verdi ripuliti, e le numerose attrazioni turistiche della città, incluse le sue famose spiagge, hanno di nuovo conquistato le più accreditate recensioni. La costruzione navale è di nuovo fiorente”.
Mancinelli viene descritta come un politico “pacato, che non gonfia i risultati”, e che ha portato “fiducia nei cittadini sul futuro della città”. Mancinelli scrive che la sua famiglia ha vissuto la Resistenza partigiana, hanno preso ispirazione dai grandi valori della democrazia, libertà, solidarietà e partecipazione. “Questi valori rimangono tutt’oggi il mio punto di riferimento”, dice il sindaco.