Nella mattinata del 5 aprile, gli investigatori della Squadra Mobile di Piacenza hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale per i Minorenni di Bologna, nei confronti di una ragazza under 18, accusata di rapina pluriaggravata.
Il provvedimento scaturisce da un episodio avvenuto il 5 dicembre 2024 nel centro storico del della nostra città, quando la giovane – in concorso con la sorella minore di 14 anni e quindi non imputabile – aveva preso di mira un commerciante novantaduenne. La rapina, particolarmente violenta, si era consumata all’interno del negozio dell’anziano: mentre la sorella prelevava 110 euro dalla cassa, l’arrestata aveva immobilizzato la vittima.
Non era la prima volta che la giovane prendeva di mira lo stesso esercente: alcuni mesi prima, infatti, aveva già portato a termine un furto con modalità simili, nello stesso esercizio. Proprio quel precedente aveva insospettito l’anziano, che aveva tentato una reazione, venendo però aggredito anche fisicamente.
Le due ragazze erano riuscite a fuggire, ma una testimone aveva subito allertato le Volanti della Polizia. Dopo rapide ricerche, le forze dell’ordine avevano rintracciato e fermato le due sorelle, trovandole ancora in possesso del denaro rubato.
L’attività investigativa, condotta con il supporto della Squadra Mobile, ha permesso di far emergere una rete di precedenti a carico della giovane arrestata: numerose denunce per reati predatori, soprattutto ai danni di anziani, nelle province di Pavia e Alessandria. Priva di documenti, la ragazza aveva fornito alle forze dell’ordine ben 13 identità diverse nel giro di pochi mesi, dichiarando età comprese tra gli 11 e i 18 anni, nel tentativo di eludere la responsabilità penale.
Le indagini hanno permesso di stabilire che la ragazza ha in realtà un’età compresa tra i 16 e i 17 anni. In circa un anno, risultano a suo carico ben 18 denunce, quasi tutte per furti e rapine ai danni di anziani.
Affidata inizialmente ai servizi sociali e collocata in comunità insieme alla sorella, la giovane si era data alla fuga dopo pochi giorni. Gli investigatori della Squadra Mobile sono riusciti a ricostruire dettagliatamente i reati commessi, aggiornando le banche dati delle forze di polizia e notificando la reale età della ragazza a tutti gli uffici che avevano precedentemente proceduto nei suoi confronti.
Il Tribunale per i Minorenni di Bologna ha quindi emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, notificata alla ragazza all’interno di un Istituto Penale Minorile, dove si trovava già detenuta in seguito a un arresto per un altro furto ai danni di un anziano, commesso in Piemonte.