La panchina arcobaleno di Calendasco è stata nuovamente vandalizzata, con un blitz avvenuto nella notte, prendendo questa volta di mira anche il sindaco Filippo Zangrandi che proprio ieri, insieme a svariati altri esponenti politici aveva preso parte al Piacenza Pride, sfilando per le vie di Piacenza.
Quella che doveva essere la prima panchina arcobaleno della provincia di Piacenza, simbolo di inclusione, rispetto, unione, accoglienza e lotta alle discriminazioni, è stata invece oggetto di ripetuti atti di deturpazione.
La panchina, situata nel parco giochi di Calendasco, era stata inaugurata lo scorso 17 maggio in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia.
L’arcobaleno di colori era durato solo quarantotto ore prima di essere ridipinta di un freddo grigio da vandali. Questo primo gesto era stato definito “vile e intollerabile” dalla Cgil di Piacenza, mentre l’Arcigay aveva invitato le forze politiche a prendere le distanze. Il sindaco Zangrandi aveva commentato sui social la necessità di una norma contro l’odio e aveva sporto denuncia alle forze dell’ordine per istigazione all’odio contro ignoti. In seguito al primo atto, un gruppo di volontari, circa un centinaio di persone, aveva risposto all’appello del sindaco, rimboccandosi le maniche e ridipingendo la panchina con i colori dell’arcobaleno.
Tuttavia, la scorsa notte uuno o più vandali sono ritornati in azione. La panchina è stata nuovamente “cancellata” e coperta per la seconda volta da una mano di vernice grigia. Questa volta, l’attacco si è esteso: sul selciato vicino allo scivolo, sono comparse scritte ingiuriose contro iln sindaco Filippo Zangrandi. Sono state dipinte con una bomboletta spray nera. Il sindaco Zangrandi ha confermato l’accaduto, ipotizzando che il blitz sia avvenuto dopo l’una di notte, in quanto poco prima non erano state notate anomalie
Le telecamere di videosorveglianza della zona saranno visionate e potrebbero fornire elementi utili ai carabinieri di San Nicolò che indagano su questi episodi.
La notizia del secondo atto vandalico si è sparsa rapidamente, suscitando indignazione e solidarietà. Molti i messaggi di supporto, con persone che si sono dette pronte a ridipingere la panchina.
Anche le associazioni hanno espresso la loro solidarietà fra cui Arcigay Piacenza Lambda. Alternativa per Piacenza ha diffuso un comunicato stampa in merito all’accaduto. Di seguito il testo del loro comunicato:
“Apprendiamo con sconcerto che la panchina arcobaleno di Calendasco appena ridipinta, dopo il primo atto vandalico, è stata nuovamente violata e rivandalizzata nella notte presumibilmente dagli stessi seminatori di odio, perchè di questo si tratta, che da vigliacchi, quali sono, si sono ripalesati con l’aiuto delle ore notturne. Seminatori di odio che questa volta hanno anche voluto prendere di mira direttamente con frasi ingiuriose il Sindaco di Calendasco Filippo Zangrandi al quale come Alternativa per Piacenza confermiamo la nostra totale solidarietà e vicinanza. Bene il Sindaco ha fatto nello sporgere denuncia alle forze dell’ordine contro ignoti per istigazione all’odio già in occasione del primo atto vandalico, e che, a maggior ragione, ora vedrà le forze dell’ordine impegnate nell’individuazione dei responsabili. Atto vandalico che, ricordiamo, ha ottenuto una risposta corale dei cittadini di Calendasco durante l’evento di ritintteggiatura della panchina la scorsa settimana. Cittadini che a maggior ragione saranno a fianco del proprio Sindaco di fronte a questo ennesimo atto offensivo e violento. Ben sappiamo che nei prossimi giorni i “leoni da tastiera” e i seminatori di odio seriale si scateneranno sui social per ricordarci che ben altri sono i problemi e che in fondo nulla di grave è successo. Sappiano lor signori che Alternativa per Piacenza, così come in occasione del riuscito Pride 2025, sarà sempre a fianco di coloro che si battono nella rivendicazione dei propri giusti diritti di cittadini, così come previsto dalla Costituzione e contro tutti coloro che dalla nostra Carta Costituzionale evidentemente si chiamano fuori. Seminatori di odio che non hanno neanche rispetto del Presidente della Repubblica che su quella panchina a Calendasco trova incisa una sua frase di inclusione e rispetto della dignità degli esseri umani. Alternativa per Piacenza invita tutte le Amministrazioni Comunali della Provincia, a cominciare dal capoluogo, a manifestare la propria solidarietà al Sindaco Zangrandi dando rapidamente corso all’installazione di panchine arcobaleno in tutti i nostri Comuni. La risposta più giusta a chi con il loro atto vigliacco vuole colpire un simbolo di inclusione, rispetto, ascolto e lotta contro ogni discriminazione e contro il quale l’intera comunità si deve schierare in maniera ferma e decisa”.