Con bando di gara pubblicato ieri nell’Albo Pretorio, si annuncia che Spazio 4 (o Spazio 4.0) torna ad essere a disposizione di chi vorrà gestirlo. La fine della pubblicazione è prevista per il 16 aprile, per chi fosse interessato, mentre il 18 aprile scade la concessione dell’attuale gestore Placentia Superba. Abbiamo voluto ripercorrere la storia di questo luogo, anche se 16 anni sono difficili da condensare in poche righe.
Spazio 4 nasce nel 2004 per dare la possibilità a tanti giovani di vedere un luogo a Piacenza dove poter sfogare liberamente la propria creatività, trovare qualcuno che ascolta, sentire concerti di persone che indirettamente (o direttamente) si conoscono. Insomma, una piccola comunità, anche se a livello istituzionale veniva definito “protagonismo giovanile”.
Dalla progettazione di percorsi di cittadinanza attiva e di educazione alla legalità, fino alla propria affettività, per 13 anni sono state tantissime le collaborazioni sul territorio. Era soprattutto conosciuto per ospitare Tendenze, un Festival musicale che ha raccolto centinaia di band provenienti dall’Italia e dall’estero e divenuto punto di riferimento in città. I locali, fuori dall’orario dedicato ad attività istituzionali, potevano essere concessi a soggetti pubblici o privati. Tra i vari progetti si segnala “Ops”, dedicato alla prevenzione da abuso di alcool, nel 2015. Tuttavia è solo una goccia.
Da fine 2017 inizia la discussione da parte della Giunta di cambiare destinazione d’uso della struttura: sorge l’idea di un centro di “integrazione tra generazioni”. Sorgono discussioni all’interno del gruppo che ha animato sino ad allora un luogo importante per il quartiere e per tutta la città. Ci fu un dibattito alla Cavallerizza, moderato da Thomas Trenchi sullo Stradone Farnese, per sentire la viva voce del neo eletto assessore alle Politiche Giovanili Luca Zandonella (le lezioni amministrative erano state in giugno 2017) e vedere la consegna dei premi per il bando Giovani Progetti. Il 29 dicembre dello stesso anno sarebbe scaduta la gestione da parte di ARCI.
Si parla di Consulte e di Spazio 4. “L’obiettivo – dice Zandonella – è riaprire l’area il 1 marzo”. Viene sottolineata l’apertura a qualunque associazione giovanile di organizzare attività, “ma – sottolineava – vogliamo aprirlo maggiormente, perchè non è un’area sfruttata a pieno”. Riguardo gli operatori che sono stati lasciati a casa, Zandonella adduceva al fatto che “non c’erano più i soldi di prima”. Riguardo Tendenze veniva demandato tutto alla Consulta dei Giovani. “Un Festival storico da mantenere, deve esserci un percorso partecipativo”. Infine consigliava ai giovani presenti al dibattito di andare in altri centri della città.
Avanti veloce, il 30 gennaio 2018 viene pubblicato il bando, col nuovo nome “Spazio 4.0”. Il contratto prevedeva con decorrenza dal 1° marzo 2018, di un anno (con facoltà, per il Comune, di esercitare l’opzione di ripetizione dei servizi aggiudicati per ulteriori dodici mesi) e canone annuo a base d’asta pari a 500 euro. L’Amministrazione comunale si impegnava a corrispondere al concessionario la somma di 20 mila euro all’anno, Iva inclusa – destinati alle spese per il personale incaricato dell’apertura, della sorveglianza e della cura dell’area – provvedendo inoltre alle spese per acqua, luce e gas, interventi di manutenzione straordinaria e acquisto di attrezzature.
Da marzo, come promesso, l’apertura slitta ad aprile. Il bando se lo aggiudica “Placentia Superba”, unica partecipante al bando di gara. Il taglio del nastro arriva a maggio 2018. Il centro è “polivalente”.
Da allora si sono succeduti vari eventi: si ventilò l’ipotesi di un concerto di Povia (Placentia Superba dichiarò che non ci fu richiesta formale di un concerto), si parlò di ufologia e diavoli nel giugno 2018, l’iniziativa del Twelve Motorcycle Club Piacenza, due incontri su Aldo Moro e Padre Pino Puglisi, Festa di Quartiere e Cena sotto le stelle (luglio e agosto), la boxe a settembre col Trofeo Pissasegola, nel 2019 qualche serata di ballo liscio e apertura di sale lettura. Da segnalare anche un episodio di vandalismo ai danni del nuovo Spazio 4.0.
La storia si chiude con la stessa associazione Placentia Superba che a marzo dello scorso anno prende le distanze da alcune dichiarazioni rilasciate da Alex Gazzola, fino ad allora “portavoce” della struttura. Non un lieto fine dunque. La speranza è che i prossimi “proprietari”, che va ricordato essere dipendenti comunali, possano rivitalizzare un luogo storico della città.
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