Fondazione di Piacenza e Vigevano sempre in prima linea per il contrasto alle violenze di genere. Con #mifidoditemifidodime la Cooperativa L’Arco, Casa del Fanciullo, Oltre, CIPM e La Ricerca cercheranno di realizzare percorsi nelle scuole, nei centri di aggregazione e in alcune strutture d’accoglienza, lavorando oltre che con i ragazzi anche con gli educatori dei centri.
Il progetto nasce a sua volta da un altro progetto: VIEW: Violenza, Impresa e Welfare, del Gruppo di lavoro Violenze & Welfare della Commissione Dirigenti Cooperatrici di Confcooperative Emilia Romagna, che ha poi generato un tavolo promosso da Confcooperative Piacenza e SVEP. Domani il progetto arriva nelle scuole piacentine, partendo dall’ITS Tramello, per arrivare poi al Cassinari al Casali e la Gioia. Ma di fatto tutti gli istituti di Piacenza saranno toccati, come Colombini, Raineri – Marcora e Don Orione.
Fulcro del progetto, che vedrà una naturale continuazione con un gruppo di donne migranti in collaborazione con la Protezione della Giovane, La Ricerca e Arcobaleno. Innovatività del progetto sta nella capacità di creare messaggi positivi, fatta dal gruppo di pari. I ragazzi analizzeranno materiale audio, video e social, cercando di capire cosa accade loro attorno. Sarà pertanto utilizzato anche il cellulare nel progetto, anzi sarà strumento fondamentale per captare i messaggi che arrivano dall’esterno e rielabolarli, creando “prodotti”, che dovranno presentare a propri pari nel contesto della peer education. Hashtag del progetto #mifido #itrust.
Alessandra Bassi di Cooperativa L’Arco e coordinatrice del progetto, ha sottolineato l’importanza di mandare messaggi positivi “senza partire dal negativo. Stiamo mettendo in campo il meglio che abbiamo. Non funziona ne dire cosa non va bene ne dare consigli, l’importante è saper coinvolgere, i ragazzi lavoreranno per questo”.