Brutta sconfitta per la Bakery questo pomeriggio in casa. La squadra di coach Coppeta si è dovuta inchinare alle transizioni offensive micidiale degli americani di Treviso, e di una capacità migliore di gestione della partita.
Tuttavia le premesse facevo immaginare tutt’altro risultato: nel primo quarto il presidente Beccari, in primissima fila a guardare la sua squadra, dev’essere stato contento del comportamento dei suoi, subito avanti 5 – 0 grazie a una palomba di Green e a una tripla di Castelli, buon protagonista del quintetto di casa. Pederzini si scatena e infila 6 punti di fila, portando la Bakery a 11 – 5 a 6 minuti dalla fine del quarto. Comincia la girandola dei cambi ed entra Voskuil. Crosariol d’esperienza si incunea in area, supera l’avversario e appoggia al tabellone facilmente. Siamo 15 – 7 a 4 minuti e 30 dalla sirena, che diventa 21 – 11 a 2 minuti e mezzo. La corsa della Bakery non si ferma, Treviso rimane agganciata alla partita grazie a ottime azioni individuali. Finisce il primo quarto sul 27 – 19.
Pederzini mattatore con 10 punti e percentuali elevate per la squadra di casa, addirittura 1/6 per Treviso al tiro da 3. Ma la partita è ancora lunga
Infatti Treviso inaugura il secondo quarto con un 6 – 0 che porta gli uomini di Menetti a un possesso di distanza. Reazione di Crosariol e compagni, ma quando mancano 3 minuti all’intervallo lungo Treviso opera il sorpasso: 37 – 38. Diminuisce drasticamente la qualità di gioco dei piacentini, solo Voskuil tiene la squadra a – 4 con una prodezza. 40 – 44, con Pederzini ancora miglior realizzatore, ma cala la percentuale al tiro: da 64 del primo tempo si passa al 48. Solo 2/8 dall’arco, mentre Treviso tira di più e meglio, 54%.
Il terzo quarto vede un botta e risposta favorevole a Treviso, con 2 tiri da 2 piacentini (entrambi di Castelli) e due triple trevigiane. Ormai il ritmo si è alzato, la Bakery fatica a star dietro, le transizioni offensive degli americani trevigiani sono letali, mentre quelle difensive di Piacenza lasciano voragini importanti. Treviso allunga a +12, che viene mantenuto fino a 5 minuti dalla terza sirena, quando lo strappo affatica gli avversari che cedono un parzialino di 4 – 0 alla Bakery. +8 e percentuali che si assomigliano, ma Treviso tira di più, ma la differenza la fa anche il tiro da 3. Maalik Wayns mattatore con 17 punti, 66% da 2 e addirittura 71% da 3. Castelli martello pneumatico: 20 punti sino ad ora e un terzo dei punti nostrani portano la sua firma.
L’ultimo parziale vede Treviso gestire il vantaggio e regalare ancora spettacolo con gli americani.
Coppeta: “Buon inizio, ma sapevamo che Treviso non sarebbe rimasta a guardare. Analizzeremo meglio i video e lavoreremo di più. 15 tiri da 3 complessivi sono troppo pochi, loro ne hanno fatti 11 di più. Discreta la difesa, abbiamo fatto scadere qualche volta i 24 secondi. L’asse pivot – play c’è, bisogna coinvolgere di più il resto della squadra”. Sia Castelli che Coppeta hanno esaltato la prova di Voskuil, definitop da Castelli “la pedina che ci mancava”. “Abbiamo concesso tanti tiri aperti – continua Coppeta -, dobbiamo lavorare sulla transizione difensiva”.
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