La “Bandiera Gialla” di Gianni Pettenati sventola oggi sulla sua casa natale a Piacenza. Una targa commemorativa è stata scoperta sulla facciata del civico 222 di via Roma, nel giorno in cui il cantante avrebbe compiuto 80 anni. “In questa casa nacque, il 29 ottobre 1945, Gianni Pettenati – Cantante, scrittore, critico musicale. Con ‘Bandiera Gialla’, inno generazionale e simbolo di spensieratezza, divenne icona senza tempo della musica leggera italiana”, recitano le parole incise, lette al microfono dal nipote Tommaso. Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco Katia Tarasconi e i figli di Pettenati, Maria Laura, Samuela e Gianlorenzo, che hanno svelato l’omaggio della città al grande artista.
Ad aprire la cerimonia, semplice ma profondamente sentita, le note di “Bandiera Gialla”, portata al successo nel 1966 come versione italiana di “The Pied Piper” della band inglese Crispian St Peters, eseguite dagli strumentisti del Piacenza Jazz Club, Gianni Satta alla tromba e Giovanni Guerretti al piano. Emozioni tra musica e ricordi, arricchite dalla lettura della poesia “Sogno” di Giovanni Pascoli, scelta da Samuela Pettenati per rendere omaggio al padre. Il sindaco Tarasconi ha sottolineato come la targa voglia onorare la memoria di Pettenati e ricordare a tutti che qui iniziò il percorso di vita di un artista che fece sognare l’Italia negli anni ’60 e il cui nome rimane simbolo di quell’epoca di libertà e apertura al mondo.
Lo svelamento della targa è stato salutato con un lungo applauso dal pubblico, dalle autorità e dai cittadini presenti e si è concluso sulle note di un altro successo di Pettenati, “La tramontana”, portato a Sanremo in coppia con Antoine. A sorpresa, il Piacenza Calcio, rappresentato dal direttore tecnico Totò De Vitis e dal responsabile del settore giovanile Francesco Guareschi, ha donato alla famiglia una maglia biancorossa.
La tappa in via Roma ha segnato il culmine di una mattinata dedicata al ricordo del cantante, scomparso nel febbraio 2024 ad Albenga. Nonostante la carriera vissuta lontano da Piacenza, Pettenati ha sempre mantenuto un forte legame con le proprie radici, raccontando infanzia e gioventù anche in un capitolo del libro “La mia Piacenza” del giornalista Mauro Molinaroli. Al Teatro dei Filodrammatici, Molinaroli ha condotto l’incontro “Gianni Pettenati e il sogno degli anni ’60”, dialogando con Marina Fiordaliso e insieme all’assessore al Marketing Territoriale Simone Fornasari. L’evento ha ripercorso la carriera musicale di Pettenati e il suo ruolo di uomo di cultura, critico musicale e autore di numerose pubblicazioni, tra cui “Quelli eran giorni – 30 anni di canzoni italiane”, scritto a quattro mani con Red Ronnie, che ha inviato un videomessaggio per l’occasione. In platea anche studenti di alcune scuole cittadine e un folto pubblico di appassionati coinvolti dall’Ufficio Attività socioricreative del Comune di Piacenza.
A esprimere apprezzamento per l’iniziativa, pur non potendo partecipare, anche il ministro per gli Affari Europei Tommaso Foti, piacentino, che ha sottolineato il valore del tributo a un protagonista della scena artistica italiana, la cui memoria resta un punto di riferimento per la comunità e per le nuove generazioni, onorando Piacenza e la sua tradizione culturale.




