Il presidio ed il blocco di ieri davanti al centro logistico di Castel San Giovanni sembrano aver dato i loro frutti. Ieri si è infatti tenuta presso la prefettura di Piacenza una lunghissima riunione, conclusasi a tarda notte. Sui lati opposti del tavolo sedevano rappresentanti sindacali, responsabili della Leroy Merlin e della cooperativa subappaltatrice Premium Net. Alla fine – come hanno fatto sapere con una nota i sindacalisti dell’Usb – sono stati reintegrati i tre facchini licenziati per aver denunciato comportamenti non corretti all’interno dello stabilimento ma saranno anche “ridiscusse tutte le sanzioni comminate a decine di lavoratori per le lotte delle ultime settimane alla Leroy Merlin di Castel San Giovanni e Rozzano e alla Ceva di Somaglia” sanzioni che – a detta del sindacato – “puniscono il diritto costituzionale di sciopero e che USB non è disposta ad accettare”.
Il sindacato con riferimento alle forti tensioni di ieri davanti al Logistic Park di Castel San Giovanni parla di una giornata “complicata e difficile ma infine vittoriosa per i lavoratori: il senso identitario di classe e di appartenenza hanno premiato la lotta e il conflitto resistendo agli sgomberi” menre esprime apprezzamento per la mediazione del prefetto di Piacenza che “ha preso decisamente le parti dei lavoratori”.