Rancan contro Bonaccini, Raggi contro Rancan. Il dibattito politico post regionali continua a restare vivace ed ogni giorno si arricchisce di nuovi spunti.
Ieri, in un comunicato, il rieletto consigliere regionale della Lega Matteo Rancan (recordman di voti nel piacentino) reclamava a gran voce un seggio piacentino nella Giunta di Bonaccini (che dovrebbe essere annunciata nel giro di un paio di settimane).
“Il governatore Stefano Bonaccini pensa davvero di escludere il territorio di Piacenza dalla sua prossima Giunta? Se così fosse, non farebbe altro che riconfermare quella che è stata la sua politica sino ad oggi: una politica cieca e sorda rispetto alle istanze del nostro territorio, una politica che ha sempre lasciato ai margini Piacenza. Se questa sarà l’impostazione del suo nuovo mandato, sarebbe davvero gravissimo. Il territorio di Piacenza rivendica più attenzione da parte delle politiche regionali, per quello che esprime in termini agricoltura, industria, viabilità e per la sua posizione strategica a cavallo fra Lombardia ed Emilia”.
Oggi arriva la presa di poizione del referente locale di Italia in Comune, Samuele Raggi, che si scaglia contro il neo eletto consigliere regionale del Carroccio.
«Rancan dovrebbe preoccuparsi di convincere la Borgonzoni a rimanere in regione, non delle scelte di Bonaccini», la pronta risposta di Raggi. Il coordinatore di Italia in Comune: «Sarebbe gravissimo se Borgonzoni si dimettesse dal consiglio regionale, presi in giro i piacentini». E ancora, “Dovrebbe lavorare per rappresentare al meglio quei territori, come Piacenza, che hanno dato ampio consenso alla Lega e a suoi rappresentanti.
Dopo aver promesso più volte che sarebbe rimasta a guidare l’opposizione nel consiglio regionale in caso di sconfitta, Lucia Borgonzoni, sembra sia intenzionata a dimettersi in tempi rapidi e tornare a Roma, la vecchia “Roma ladrona”, dove ricopre un incarico ben più retribuito di quello regionale. Se fosse vero sarebbe una vera presa in giro per tutti i suoi elettori, ma soprattutto per i piacentini, che hanno indiscutibilmente dato grande fiducia alla Lega e alla sua candidata, a cui sembra però non interessare.
Sembra inoltre che la stessa sia destinata, a ricoprire il ruolo di capo dipartimento cultura della Lega. Spero vivamente che questa investitura possa aiutarla a migliorare le sue conoscenze in geografia, per lo meno le basi”.