L’Opera Diocesana per la Preservazione della Fede di Piacenza ha concesso l’ottocentesca Villa La Bellotta (di cui è proprietaria) per tre eventi a tema magia organizzati dalla società Malastrana Eventi di Gallarate, tra cui l’Accademia di Stregoneria Senza Tempo per adulti (dal 24 al 26 ottobre) e la Scuola di Magia Senza Tempo per ragazzi dai 7 ai 18 anni prevista dal 31 ottobre al 2 novembre 2025 e dal 27 al 29 dicembre 2025.
Le associazioni cattoliche tradizionaliste, come Pro Italia Cristiana, e alcuni opinionisti del settore religioso, hanno espresso preoccupazione per l’uso di una proprietà ecclesiastica per eventi legati alla magia. Tra i principali motivi di critica ci sono il richiamo simbolico a Halloween e il timore che le attività possano configurarsi come pratiche occulte, contrarie a quanto indicato dal Catechismo della Chiesa Cattolica, che condanna magia, divinazione e occultismo. Pro Italia Cristiana ha anche promosso una petizione per chiedere al Vescovo di Piacenza Adriano Cevolotto di revocare la concessione della villa.
Dall’altra parte, una lettura diretta del programma degli organizzatori porterebbe a ridimensionare molte di queste preoccupazioni. L’evento si presenta come un esperienza immersiva in stile “Harry Potter”, con ambientazione fantasy, narrazione, lezioni di incantesimi, laboratori di pozioni, giochi di ruolo, animazione e costumi. Il tutto pensato come un’esperienza ludica e socializzante, senza riferimenti reali a occultismo o esoterismo, destinata ad appassionati di letteratura e cinema fantasy.
Le attività vengono descritte come un’occasione per giocare, sognare e immedesimarsi in storie fantastiche, in un contesto di divertimento e condivisione. Il tutto a 380 euro per due notti in camerata, colazione e cena, noleggio dei costumi e animazioni nei tre giorni (con supplemento per camere private).
Eventi ispirati al mondo di Harry Potter sono diffusi in molte città italiane e straniere e normalmente non comportano “rischi religiosi” o derive occultiste. La stessa società organizza anche “Cena con Delitto” e “Omicidio nel Castello” ma – almeno finora – nessuno si è preoccupato della possibilità che venga effettivamente commesso un qualche reato …! Insomma paiono tutte solo come occasioni di fantasioso divertimento.
La vicenda solleva comunque interrogativi sulla sensibilità religiosa di alcune comunità cattoliche (tradizionaliste ma non solo) che non vedono di buon occhio Halloween e tutta la cultura a stelle e strisce che l’accompagna.
Al momento non vi sono prese di posizioni ufficiali da parte della Diocesi di Piacenza ma in ambiente curiale c’è definisce la polemica come “il solito caso montato su incomprensioni”.