Nuova puntata della rubrica l’Azienda del mese nata dalla collaborazione editoriale fra QuotidianoPiacenzaOnline e Confcommercio Piacenza. Come sempre il nostro giornale cerca di farvi conoscere più da vicino realtà storiche o di particolare interesse fra quelle iscritte all’associazione di strada Bobbiese
La storia imprenditoriale della famiglia Malta si interseca inesorabilmente con l’evoluzione economica e sociale del nostro Paese. Tutto ebbe inizio a San Nicolò, in provincia di Piacenza, dove i capostipiti, Pietro e Luigi, incominciarono a darsi da fare come carrettieri. Con i cavalli e il loro mezzo da lavoro movimentavano ghiaia dal Trebbia fino allo stabilimento di via Farnesiana della Unione Cementi Marchino, successivamente diventata Unicem. Collaboravano anche con la Marzolini di Ponte Trebbia, specializzata nella produzione di calce. Nell’immediato dopoguerra seppero cogliere al volo un’opportunità di modernizzazione: l’esercito americano, terminato il conflitto, aveva ritenuto più conveniente lasciare in loco i mezzi utilizzati, anziché riportarli negli Stati Uniti. Così tante Jeep Willys e camion vennero messi all’asta. I fratelli Malta si aggiudicarono un potente Chevrolet che divenne il primo mezzo motorizzato e permise loro di fare un salto di qualità. Il lavoro crebbe e acquistarono due camion Fiat con rimorchio, usati soprattutto per movimentare i sacchi dei cementifici verso i cantieri e le rivendite. Nel novembre 1995 diedero vita alla vera e propria ditta, quella che la scorsa settimana ha festeggiato i settant’anni di attività ritrovandosi per un brindisi collettivo con amici, clienti, fornitori, dipendenti e collaboratori (del presente e del passato).
I camion venivano ricoverati in due ampi garage in via Agazzano dove nacque anche il primo magazzino. Capitava sempre più spesso che i compaesani chiedessero ai fratelli di poter acquistare un qualche sacco di cemento. Intuendo le potenzialità del settore i due si suddivisero i compiti con Luigi che continuava ad effettuare i trasporti, mentre Pietro organizzava, nella grande corte, la prima rivendita di mattoni, cemento ed altri materiali edili. Il giro continuò ad ampliarsi e nel 1985 fece l’ingresso nella Fratelli Malta la seconda generazione con Giuseppe, il più grande fra i figli di Luigi, e con il secondogenito Riccardo che aveva da poco terminato il servizio militare. I due giovani subentrarono a zio e papà curando il primo i trasporti ed il secondo la rivendita. Una decina di anni arrivò in azienda anche il piccolo di casa, Alessandro, mentre lo zio Pietro decise di intraprendere un’altra strada con i figli, cedendo la propria partecipazione ai nipoti. Nel 1999 l’attività venne trasferita nella nuova sede di via Grilli 13, dove si trova tuttora, con l’acquisizione, pochi anni dopo, di un secondo capannone rilevato da un’azienda che rivendeva attrezzature sempre per l’edilizia. L’ultima evoluzione c’è stata con l’apertura dello showroom con affaccio sulla via Emilia Pavese. La Fratelli Malta di oggi è ancora guidata da Giuseppe (64 anni), Riccardo (58 anni), Alessandro (52 anni) mentre circa sette anni fa è entrata la terza generazione rappresentata da Giulia, figlia del primogenito. Al momento invece la sorella Camilla, ottenuto il Double Degree alla Cattolica di Piacenza e frequentato un Master, sta completando la laurea magistrale ed in contemporanea lavora a Milano presso una società di consulenza internazionale, anche se non è escluso che in futuro possa unirsi all’impresa di famiglia.
La Fratelli Malta in questi settant’anni si è profondamente trasformata. L’autotrasporto conto terzi è stato abbandonato ed attualmente i tre camion in dotazione, uno dei quali è un autotreno, servono per le consegne o per ritirare la merce dai fornitori. Al lavoro dei soli familiari si è progressivamente aggiunto quello dei dipendenti che sono oggi dieci. La rivendita edile propone anche isolanti, attrezzature varie, il tintometro per le pitture, il noleggio di piccoli attrezzi, gli elettroutensili e gli accessori della linea professionale Bosch con anche il servizio riparazione, essendo Punto Blu e dunque partner a tutto tondo dell’azienda tedesca.
Giulia invece, insieme ad alcuni collaboratori, segue prevalentemente lo showroom dove si possono vedere ed acquistare pavimenti, rivestimenti, parquet, laminati, arredo bagno ed anche stufe e camini.
Luigi Malta è scomparso nove anni fa, ma sarebbe stato molto fiero di partecipare al taglio della torta per questi primi 70 anni di cammino aziendale, così come lo era quando, ormai anziano, frequentava comunque i capannoni dell’impresa che aveva fondato con il fratello e ne apprezzava la crescita.
Un altro “socio” di fatto dell’azienda è stata anche Luisa Riva, moglie, mamma e nonna, mancata tre anni fa. Non era direttamente coinvolta nella vita della rivendita edile ma era il fondamentale sostegno di tutti i quattro maschi di casa. Una donna forte, che viveva in simbiosi con il marito e che come tutte le rappresentanti della vecchia generazione si preoccupava se uno dei figli non mangiava a sufficienza o se rientrava troppo tardi la sera. Il marito usciva di casa alle quattro di mattina e rientrava alle diciannove e lei mandava avanti casa e famiglia con polso, trovando però il tempo per cucinare i piatti della tradizione. Intorno a Natale metteva tutti al lavoro, comprese le nipoti più piccole, per preparare gli anolini e ne faceva talmente tanti che spesso duravano fino a Ferragosto!
Da un impasto all’altro … anche nonno Luigi coinvolgeva la nipotina più grande, Giulia, in varie operazioni, a partire da quella domenicale di pulizia dei camion, oppure le insegnava a mescolare il cemento, un modo per farla divertire ed avvicinare al suo mondo. Un “imprinting” che ha dato i suoi frutti visto che ora è proprio lei la nuova generazione pronta a portare avanti la bandiera imprenditoriale di famiglia.