Si è tenuta stamane presso la sala del Consiglio comunale in Municipio la conferenza stampa di presentazione di “Sguardi sull’Africa”, la mostra d’arte che porterà a Piacenza, negli spazi di Palazzo Gotico in Piazza Cavalli, un’importante testimonianza dell’arte e della cultura africana. L’inaugurazione è prevista per il 28 febbraio 2026, con apertura al pubblico dal 1 marzo al 4 maggio.
All’incontro hanno partecipato l’assessore alla Cultura del Comune di Piacenza Christian Fiazza, l’imprenditore e collezionista Bruno Giglio accompagnato dal figlio Paolo, il curatore scientifico e del catalogo della mostra Samuele Menin e Micaela Bertuzzi in rappresentanza dell’associazione Arti e Pensieri. Presente anche la social media manager Patrizia Argenti.
“Sguardi sull’Africa” si propone come la prima grande mostra in Italia che tenta di rappresentare la complessità e la varietà della produzione artistica del continente africano nell’ultimo secolo. Un progetto ambizioso reso possibile grazie al dialogo tra due importanti collezioni private: la Collezione Giglio di Piacenza e la Collezione 54 di Milano.
L’esposizione presenta oltre 200 opere e manufatti, suddivisi idealmente in quattro sezioni principali che offrono un viaggio attraverso le diverse espressioni artistiche del continente: dagli oggetti rituali alla pittura marocchina, dall’arte contemporanea africana alle giovani voci emergenti.
La sezione dedicata agli oggetti e statue rituali della Collezione Giglio rappresenta un’occasione unica per Piacenza. Per la prima volta viene esposto un insieme di oggetti raccolti negli ultimi settant’anni da un emerito professore dell’Università di Sorbona a Parigi durante i suoi viaggi in Congo, Mali, Gabon, Ghana e Nigeria. Oltre 150 tra maschere, statue e complementi d’arredo testimoniano nella diversità delle loro forme la multiculturalità di un continente abitato da una pluralità di popolazioni, ciascuna con una propria identità culturale e simbologia.
La pittura dal Marocco, anch’essa proveniente dalla Collezione Giglio, mette in luce artisti attivi dagli anni Cinquanta a oggi tra Rabat, Marrakech e Casablanca. Tra i nomi presenti, le pittrici Fatima Hassan El Farouj e Chaibia Talal con le loro figure naif, Jilali Gharbaoui con le sue opere astratte, Hassan El Glaoui con le sue rappresentazioni della vita tradizionale marocchina, Farid Belkahia con i suoi bassorilievi astratti in pelle e metalli, e Mohamed Melehi, fondatore del movimento della Scuola di Casablanca.
La sezione di arte contemporanea africana presenta una selezione di altissima qualità dalla Collezione 54 di Milano, che da oltre trent’anni raccoglie opere di artisti africani o legati alla diaspora. Pittura, scultura, installazioni, fotografia e video arte si alternano attraverso le opere di autori di fama internazionale come il camerunense Barthelemy Toguo, il congolese Cheri Samba, l’angolese Edson Chagas e i sudafricani Pieter Hugo e Zanele Muholi.
Infine, Giovani Voci d’Africa dà spazio agli artisti emergenti che si stanno affermando in campo nazionale e internazionale, tra cui il togolese Ako Atikossie, il camerunense Victor Fotso-Nye, il maligno Ibrahim Ballo e il sudafricano Sthenjwa Luthuli. Alcuni di loro svilupperanno progetti site-specific per interagire al meglio con gli spazi di Palazzo Gotico.
Didattica e approfondimenti culturali
Particolare attenzione è stata dedicata alla sezione didattica grazie alla collaborazione con la Cooperativa sociale Arti e Pensieri, che ha sviluppato appositi laboratori creativi rivolti alle scuole di ogni ordine e grado, a famiglie e adulti. Le iscrizioni saranno possibili tramite l’email didattica@sguardisullafrica.it.
Durante i due mesi di esposizione saranno organizzati vari appuntamenti, tra cui una serie di incontri e tavole rotonde con autorevoli ospiti, a cura di Mauro Molinaroli. Tra i relatori, il giornalista Domenico Quirico, che introdurrà e discuterà i temi relativi all’Africa e alla sua contemporaneità. A questi incontri si affiancheranno approfondimenti sulla cultura generale africana con spettacoli di danza, musica e teatro.
Le opere saranno presentate in un esclusivo allestimento sviluppato dallo studio di architettura Fosbury Architecture di Milano.
Per seguire la programmazione e gli eventi legati alla mostra è possibile consultare il sito sguardisullafrica.it e i social dedicati.
Info mostra:
Sede: Palazzo Gotico, Piazza Cavalli – Piacenza
Inaugurazione: 28 febbraio 2026
Apertura al pubblico: 1 marzo – 4 maggio 2026
A cura di: Paolo Giglio e Samuele Menin
In collaborazione con: Assessorato alla Cultura del Comune di Piacenza
