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Sostenibilità alimentare e tutela della salute

Confronto fra Comune di Piacenza, Slow Food Italia, ASviS e Rete Comuni Sostenibili

Il Comune di Piacenza ha ospitato, nei giorni scorsi, una delegazione di Slow Food Italia, ASviS e Rete Comuni Sostenibili, per un significativo momento di incontro con l’obiettivo condiviso di confrontarsi sul tema della sostenibilità alimentare e promuoverne l’importanza come elemento chiave per la tutela della salute. Un progetto ambizioso, che richiederà la costituzione di una vera e propria rete di collaborazione, come hanno convenuto la sindaca Katia Tarasconi, gli assessori Simone Fornasari e Francesco Brianzi con tutti i presenti: Raoul Tiraboschi, vice presidente del Consiglio direttivo di Slow Food, Francesca Baldereschi, responsabile Slow Food Travel, Samir de Chadarevian, responsabile Buone Pratiche del Gruppo di Lavoro sul Goal 11 di ASviS e Giovanni Gostoli, direttore della Rete dei Comuni Sostenibili.

Ad aprire i lavori, la visita e il pranzo al Campus Raineri Marcora, che ha messo in campo le proprie competenze in ambito agrario, agroalimentare e turistico, sotto l’egida del dirigente Alberto Mariani. La delegazione è stata accolta dai docenti Elena Salini e Lorenzo Bosoni, che hanno illustrato le potenzialità del campus nel contribuire anche alle iniziative di Slow Food. Nell’occasione, gli amministratori comunali hanno sottolineato l’importanza di un approccio integrato per affrontare le sfide legate alla salute e alla sostenibilità alimentare, mentre Giovanni Gostoli ha evidenziato come la collaborazione tra gli enti locali possa accelerare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità. Raoul Tiraboschi ha condiviso la visione di Slow Food per un sistema alimentare più giusto e sostenibile, mentre Francesca Baldereschi ha illustrato le iniziative di turismo sostenibile legate al cibo. Infine, Samir de Chadarevian ha presentato le strategie per integrare le buone pratiche di sostenibilità nelle politiche locali.

L’incontro ha rappresentato un passo importante verso la costruzione di una rete virtuosa che possa concretizzare progetti sostenibili e migliorare la salute delle comunità attraverso un approccio collaborativo e integrato.

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