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Un passo verso l’energia condivisa: al via il bando della Fondazione per le Comunità Rinnovabili e Solidali

Fondazione di Piacenza e Vigevano e Banco dell’energia insieme per promuovere le CERs sul territorio. Fino a 100mila euro per coprire le consulenze necessarie alla costituzione

Ridurre la povertà energetica e creare reti di solidarietà attraverso l’energia pulita: è questo l’obiettivo del Bando CerS, promosso da Fondazione di Piacenza e Vigevano in collaborazione con il Banco dell’energia. L’iniziativa mira a sostenere la nascita o l’evoluzione di Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali (CERs) nei territori di Piacenza e Vigevano, offrendo gratuitamente il supporto di professionisti accreditati per affrontare tutte le fasi – spesso complesse – della costituzione.

Il bando si rivolge a enti pubblici, realtà non profit, organizzazioni del Terzo Settore ed enti religiosi, mettendo a disposizione 100mila euro a fondo perduto per coprire le consulenze legali, tecniche, finanziarie, informatiche e amministrative necessarie. Le candidature possono essere presentate fino al 30 settembre 2025.

Una CER è un soggetto giuridico in cui cittadini, enti e aziende collaborano per produrre e condividere energia da fonti rinnovabili. Nella variante “solidale”, parte degli incentivi generati viene destinata a progetti sociali o ambientali, rendendo la CERs non solo uno strumento per l’autonomia energetica, ma anche un motore di inclusione.

«Questo progetto – spiega Roberto Reggi, presidente della Fondazione – si inserisce in un percorso avviato con Energia in comune, che ha permesso di sostenere oltre mille famiglie piacentine in difficoltà. Dopo aver agito sul fronte del sostegno diretto alle bollette e dell’efficienza energetica, oggi puntiamo all’autonomia, promuovendo una rete che unisca competenze, risorse e visioni diverse per un impatto duraturo».

La complessità tecnica e normativa della creazione di una CERs rappresenta ancora un ostacolo per molte realtà. Ed è qui che interviene il bando: coprendo le spese per gli esperti (selezionabili tramite un portale dedicato), rende il percorso accessibile anche ai soggetti meno strutturati.

Silvia Pedrotti, responsabile del Banco dell’energia, sottolinea: «Il bando rappresenta l’evoluzione naturale del nostro impegno a Piacenza. Oggi offriamo a tante realtà la possibilità concreta di trasformarsi in motori di cambiamento per le comunità, partendo proprio dai più fragili».

Come funziona il bando
Il percorso prevede una fase preliminare e tre step progressivi:

Studio di fattibilità e coinvolgimento degli attori: fino a 10mila euro di consulenze;
Costituzione legale della CERs: massimo 5mila euro;
Avvio e consolidamento operativo: fino a 15mila euro.
Per le comunità già costituite che intendano evolversi in CERs, è previsto l’accesso diretto alla terza fase, previa valutazione del progetto.

I progetti selezionati dovranno concludere la parte impiantistica entro dicembre 2026, mentre la rendicontazione finale dovrà essere presentata entro maggio 2027.

Il bando completo è disponibile sul sito www.fondazionepiacenzavigevano.it. Per informazioni, è attivo l’help desk dell’Area Istituzionale della Fondazione: tel. 0523.311111 – mail: info@fondazionepiacenzavigevano.it.

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