

Secondo te come va? Come era prevedibile l’inatteso spostamento del prefetto Ponta da Piacenza alla nuova sede di Lecco è stato uno dei leitmotiv dell’odierna riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuta nel palazzo del Governo alla presenza del ministro degli Interni Matteo Piantedosi e del capo della Polizia di Stato Vittorio Pisani. Il valzer delle poltrone che porterà nella nostra città un’esperta funzionaria di Stato, la dottoressa Patrizia Palmisani, fino a ieri prefetto di Monza, non è piaciuto al sindaco di Piacenza Katia Tarasconi che non ha mancato di sottolinearlo nell’incontro con Piantedosi. Del resto il feeling che si era creato fra il primo cittadino ed il prefetto uscente era noto ed anzi aveva anche creato alcuni malumori politici in seno alle opposizioni, come quando Katia Tarasconi ed il segretario comunale Canessa si recarono in visita da lui per la vicenda della procedura di interdittiva antimafia legata al cantiere di piazza Cittadella. Nell’occasione il prefetto rilasciò una dichiarazione netta, che non tutti si sarebbero aspettati (“Allo stato la società concessionaria non risulta destinataria di alcun provvedimento interdittivo”).
Insomma, al di là dell’aplomb che la diplomazia istituzionale impone, l’incontro con il ministro Piantedosi non sembra essere andato esattamente come si sarebbero aspettati a palazzo Mercanti e queste contrarietà emergono anche dalla nota stampa diffusa dal Comune.
“Fa piacere che il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, insieme al capo della Polizia di Stato Vittorio Pisani, abbia partecipato alla riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si tiene ogni settimana in Prefettura. Ringrazio il ministro per aver accolto così rapidamente l’invito e per l’impegno assunto sull’incremento dell’organico delle forze di polizia, come avevo chiesto di recente in una lettera. Avrei preferito conoscere tempi e numeri precisi, ma è comunque positivo sapere che il Governo prevede di aumentare il presidio del territorio entro l’anno.
Durante la riunione abbiamo analizzato i dati sulla sicurezza: la microcriminalità resta la problematica più avvertita, pur in un contesto di calo complessivo dei reati, come sottolineato dallo stesso ministro, che ha riconosciuto il lavoro efficace delle forze dell’ordine in collaborazione con le istituzioni locali.
Ho espresso al ministro la mia perplessità per il trasferimento del prefetto Paolo Ponta, arrivato meno di due anni fa. Conoscere un territorio richiede tempo e forse questo non era il momento migliore per un cambio al vertice così importante. Al prefetto Ponta, che stimo molto, rivolgo i miei migliori auguri, mentre mi preparo a collaborare con il nuovo prefetto di Piacenza, il terzo in tre anni da quando sono sindaca”.