Si concretizza la possibilità per la azienda piacentina Tst di acquistare le Terme di Salso.
Il Consiglio provinciale di Parma ha approvato stamattina la trasformazione della società Terme di Salsomaggiore e Tabiano da Spa a Srl, la relativa bozza di statuto, e la successiva messa in liquidazione della società.
La delibera, illustrata dal Presidente Fritelli, era stata già approvata da Comune di Salsomaggiore e Regione Emilia Romagna, gli altri due soci della Spa, che è a capitale totalmente pubblico. Le quote di partecipazione sono le seguenti: Comune di Salsomaggiore Terme 60,96%, Regione Emilia Romagna 23,42%, Provincia di Parma 15,62%.
La società nel luglio 2015 ha chiesto di essere ammessa alla procedura di concordato preventivo. Il concordato ha natura liquidatoria. Con la liquidazione i soci, oltre alle economie di spesa, potranno riutilizzare gli accantonamenti obbligatori a copertura dei risultati negativi, destinandoli ad altre spese di interesse pubblico. Per la Provincia si stima uno svincolo superiore al milione di euro.
Ora la parola passa all’assemblea dei soci e poi al giudice, che dovrà nominare il commissario liquidatore che gestirà la vendita. Le procedure avverranno con aste, sotto l’egida del giudice e del commissario, che ne garantiranno il corretto svolgimento.
In base al piano concordatario, il complesso immobiliare potrà essere assegnato alla società che gestisce gli immobili, che ha diritto di prelazione e ha avanzato un’offerta in tal senso, ma è prevista un’asta ad evidenza pubblica in cui possono verificare offerte migliorative;
Attualmente la gestione di Villa Igea (clinica riabilitativa) e degli istituti termali di Salso e Tabiano sono affidati alla società piacentina Terme di Salsomaggiore e di Tabiano srl (Tst) che si era impegnata ad acquistare definitivamente le attività affittate entro tre anni, con una proposta irrevocabile di acquisto dei rami d’azienda per complessivi 11.500.000 euro.