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    Tre bandiere arancioni nella provincia di Piacenza

    Su 20 bandiere arancioni attribuite dal Il Touring Club Italiano Emilia Romagna ben tre sono state confermate alla provincia di Piacenza: Bobbio, Castell’Arquato e Vigoleno. In totale le bandiere attribuite ai comuni italiani sono 227 (per il triennio 2018-2020, 19 in più rispetto alla precedente premiazione del 2015).

    Nella nostra regione le bandiere arancioni sono state conferite a: Bagno di Romagna (FC), Bobbio (PC), Brisighella (RA), Busseto (PR), Castell’Arquato (PC), Castelvetro di Modena (MO), Castrocaro Terme e Terra del Sole (FC), Fanano (MO), Fiumalbo (MO), Fontanellato (PR), Longiano (FC), Montefiore Conca (RN), Monteleone (frazione del Comune di Roncofreddo) (FC), Pennabilli (RN), Portico e San Benedetto (FC), Premilcuore (FC), San Leo (RN), Sestola (MO), Verucchio (RN) e Vigoleno (frazione del Comune di Vernasca) (PC).

    Quello delle “Bandiere arancioni” è il primo programma di sviluppo e valorizzazione turistica dei borghi in Italia e, ancora oggi, è l’unico dedicato esclusivamente a comuni dell’entroterra, con meno di 15.000 abitanti e compie, con questa edizione, 20 anni.

    L’iniziativa è nata in Liguria, grazie anche al contributo dell’Assessorato al Turismo della Regione, con l’obiettivo di una maggiore valorizzazione dell’entroterra, del suo paesaggio, della sua storia, cultura e tipicità, per avviare un percorso di miglioramento e di crescita economica sostenibile, riconoscendo il ruolo centrale delle comunità locali. Si è poi estesa a livello nazionale. Oggi è la Toscana è la Regione più arancione d’Italia (con 38 riconoscimenti), seguita da Piemonte (28) e dalle Marche (21).

    La Bandiera arancione è pensata dal punto di vista del viaggiatore e della sua esperienza di visita: viene assegnata alle località che non solo godono di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio, ma sanno offrire al turista un’accoglienza di qualità. Il marchio ha una validità temporanea, ogni tre anni i Comuni devono ripresentare la candidatura ed essere sottoposti all’analisi del TCI che verifica la sussistenza degli standard previsti e garantisce così ai viaggiatori un costante monitoraggio della qualità dell’offerta turistica e alle amministrazioni uno stimolo al miglioramento continuo.

    Al termine dell’ultima fase d’analisi e verifica (conclusa a dicembre 2017), Touring assegna oggi 227 Bandiere arancioni per premiare e promuovere uno sviluppo turistico sostenibile. Su oltre 2.800 candidature in questi 20 anni solo l’8% ha ottenuto il riconoscimento.

    Inoltre – attraverso piani di miglioramento ad hoc-  Touring accompagna i territori verso l’innalzamento della qualità dell’offerta: 30 Comuni hanno ricevuto la Bandiera arancione in seconda istanza, dopo aver attuato i suggerimenti ricevuti.

    La Bandiera arancione porta benefici reali e tangibili (+ 45% arrivi e + 83% di strutture ricettive in media, dall’anno di assegnazione) e supporta un vero e proprio “circolo virtuoso”. La valorizzazione è il miglior modo di tutelare quando porta beneficio a cittadini e ai visitatori, e permette una economia locale che diviene opportunità di presidio territoriale, anche in termini di contrasto al dissesto e all’abbandono, favorendo occupazione e rivitalizzazione locale.

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