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Trespidi e Soresi smentiscono l’assessore Bongiorni sulla sospensione del cantiere di piazza Cittadella

Il consigliere di Liberi ha incontrato il prefetto per esprimergli le proprie preoccupazioni. Secondo la capogruppo di FdI la sospensione formale c’è, ed è stata messa nero su bianco dallo stesso RUP del Comune

Non passa giorno senza che si aggiunga un tassello al già perturbato puzzle di piazza Cittadella. Ieri l’assessore e vicesindaco di Piacenza Matteo Bongiorni, attraverso un comunicato stampa aveva affermato che il cantiere non era formalmente sospeso, ma solo temporaneamente fermo e che il cronoprogramma sarà comunque rispettato. Due affermazioni che oggi sono state smentite da altrettanti esponenti dell’opposizione, il consigliere comunale di Liberi Massimo Trespidi e la capogruppo di Fratelli d’Italia Sara Soresi.

Il primo ha reso noto di essersi incontrato con il prefetto di Piacenza, Paolo Ponta, per esprimere la propria “preoccupazione per la vicenda di Piazza Cittadella”.

«Ho voluto portare all’attenzione del prefetto la situazione di assoluta incertezza che circonda il cantiere di Piazza Cittadella, un’opera ferma da mesi senza spiegazioni chiare e con troppe ombre sulle responsabilità – spiega Trespidi. – Il prefetto mi ha assicurato che l’attenzione sulla vicenda è massima, un segnale importante che spero possa portare a verifiche approfondite su quanto sta accadendo».

Trespidi poi conferma quanto avevamo in anticipato con il nostro articolo di ieri ossia che Ireti ha dato il via libera allo spostamento dei tubi fognari quasi un mese fa, ma che nulla nel frattempo è accaduto. Per questo il consigliere comunale replica in maniera secca all’assessore ai lavori pubblici e vicesindaco Matteo Bongiorni, che ha attribuito il rallentamento del cantiere alla questione dei sottoservizi: «Non è così. In base alle documentazioni depositate dal Responsabile Unico del Procedimento (RUP), esistono tutti gli elementi tecnici per procedere con gli scavi: la questione della fognatura perciò non giustifica questo immobilismo. Questa relazione, risalente a 21 giorni fa, dimostra che nulla ostacola i lavori, eppure il cantiere è ancora fermo».

Trespidi in conclusione solleva nuovamente la questione della bancabilità: «Inoltre, il RUP ha richiesto un riscontro dettagliato sullo stato di avanzamento della pratica di bancabilità di Piacenza Parcheggi».

Sara Soresi ha invece affidato la sua smentita ad un video pubblicato su Facebook. La capogruppo di Fratelli d’Italia in esso fa riferimento al comunicato diffuso dal Comune in cui il vicesindaco Bongiorni spiegava la posizione dell’Amministrazione.

«In questo comunicato – riferisce Soresi – il Comune ci dice sostanzialmente tre cose. La prima è l’Ente più di così non può e che deve attenersi al mero controllo, ad essere un supervisore perché l’opera è realizzata da un soggetto privato».

«È vero – rimarca la capogruppo di FdI – che è realizzata da un soggetto privato, è vero anche che si tratta di un’opera pubblica, anzi la più grande opera pubblica che sta portando avanti l’amministrazione Tarasconi ad oggi. Essendo il concedente pubblico, credo che un controllo più approfondito sarebbe auspicabile».

«La seconda cosa che il Comune tiene a dirci – prosegue la consigliera – è che dalle interlocuzioni con Piacenza Parcheggi i tempi del cantiere non saranno allungati. Qui mi permetto di dire non è così perché come risulta da un mio accesso agli atti emerge una comunicazione di Piacenza Parcheggi con la quale la stessa dice al Comune di Piacenza, che i tempi si cioè si allungheranno ed anche che i costi aumenteranno».

«La terza cosa che il Comune di Piacenza tiene a precisare, ripetendolo più volte,  – conclude Soresi – è che non c’è stata nessuna sospensione formale. Ecco, questo non corrisponde al vero, nel senso che da un accesso agli atti ho ricevuto una comunicazione inviata dal Comune di Piacenza a Piacenza Parcheggi, dove addirittura nel titolo compare “Riscontro verbale, sospensione, acquisito al protocollo in data ….”. Nella comunicazione il RUP, (quello che dopo pochi giorni, tra l’altro, è stato sostituito) ci tiene a precisare che in primo luogo si ritiene opportuno evidenziare la peculiarità della situazione in quanto la sospensione dei lavori disposta al 27 novembre 2024 è stata segnalata l’ente concedente con un ritardo di 51 giorni. Quindi mette nero su bianco che c’è stata una sospensione formale».

La capogruppo di Fratelli d’Italia conclude il suo video con una considerazione tranchant: «Quindi i casi sono due: o l’Amministrazione mente, sapendo di mentire, o l’Amministrazione non sa quello che avviene negli uffici.  Credo che entrambi i casi siano comunque gravi».

Un’immagine tratta dal video pubblicato da Sara Soresi su Facebook
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