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Turismo, cultura e sinergie: l’assemblea Confcommercio Piacenza celebra 80 anni di storia guardando al futuro

Chiappa: «Un Tavolo permanente per il turismo, solo insieme possiamo costruire sviluppo»

Una sala gremita al PalabancaEventi ha celebrato, nel pomeriggio di giovedì 5 giugno, l’ottantesima assemblea di Confcommercio Piacenza. Un anniversario importante, celebrato con uno sguardo rivolto non solo al passato ma – soprattutto – al futuro del territorio. Al centro del dibattito il turismo come leva strategica per lo sviluppo locale, con ospiti istituzionali e rappresentanti del settore a ogni livello.

Tra gli interventi più attesi, quello del presidente di Confcommercio Piacenza Raffaele Chiappa, che ha aperto la parte pubblica con un appassionato discorso incentrato sul valore delle imprese del terziario, sulle sfide attuali e sulle prospettive per rilanciare il turismo piacentino.

«Ottant’anni rappresentano una storia di impegno costante per il tessuto economico e sociale della nostra provincia – ha detto Chiappa –. Se oggi siamo qui a festeggiare questo traguardo è grazie al contributo che ciascuno di voi ha dato». Un ricordo commosso è andato anche a Francesco Meazza, ex presidente dell’associazione, «imprenditore di grande umanità e visione».

Il presidente ha posto l’accento sulle trasformazioni in atto nel commercio locale, segnalando fenomeni preoccupanti come la desertificazione commerciale. I dati parlano chiaro: «In dodici anni Piacenza ha perso il 22% dei negozi al dettaglio. In centro storico, siamo passati da 642 attività nel 2012 a 550 nel 2024».

Turismo come volano di crescita
Chiappa ha però anche indicato la strada per il rilancio, identificando nel turismo la vera leva di sviluppo: «Abbiamo scelto questo tema con la consapevolezza delle straordinarie potenzialità del nostro territorio. Serve un approccio strategico e sinergico, capace di trasformare le bellezze naturali e il patrimonio culturale in concrete opportunità di crescita per commercio, accoglienza e servizi».

«Il turismo – ha ricordatorappresenta il 13% del PIL nazionale e ha registrato, nel 2024, un avanzo stimato di 21 miliardi nella bilancia turistica. È un comparto resiliente, che non ha subito ridimensionamenti e ha contribuito in modo decisivo alla ripresa post-pandemica».

Chiappa ha citato alcuni asset del territorio: i borghi storici, il fiume Po, le vie di pellegrinaggio come la Via Francigena e la Via degli Abati, ma anche eccellenze culturali come la Galleria Ricci Oddi, Palazzo Farnese, i Musei Civici, XNL, le botteghe storiche e gli eventi sportivi nazionali ospitati da Piacenza Expo.

Un Tavolo permanente sul turismo
Tra le proposte più concrete lanciate dal presidente, quella di istituire un Tavolo permanente sul Turismo, per coordinare in modo strutturato strategie e risorse: «Solo un confronto costante tra istituzioni, operatori, associazioni, enti culturali, università e mondo fieristico potrà darci quella visione d’insieme necessaria a costruire un futuro turistico solido e integrato».

Un appello all’Europa e al Governo
Non è mancato un passaggio sulle politiche europee, rivolto direttamente al ministro Tommaso Foti, presente in sala: «Nel suo ruolo strategico chiediamo di ricordare a Bruxelles quanto pesa il comparto del terziario e quanto abbia bisogno di politiche nuove per affrontare sfide nuove». Un appello condiviso anche con il presidente nazionale Carlo Sangalli, accolto con un sentito applauso da parte dei presenti.

Conclusione a Palazzo Farnese
L’assemblea si è conclusa con una tavola rotonda moderata dal giornalista Carlandrea Triscornia, che ha raccolto contributi dal mondo imprenditoriale, culturale ed ecclesiastico. Poi il trasferimento a Palazzo Farnese per la cena di chiusura, simbolo dell’eleganza e della storia che Piacenza può offrire.

Confcommercio Piacenza compie 80 anni e guarda avanti con una proposta chiara: mettere il turismo al centro di una visione condivisa di sviluppo, capace di generare occupazione, valorizzare il patrimonio locale e costruire nuove opportunità per le imprese e per i giovani.

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