Domani, in occasione del Black Friday, mentre i colossi dell’e-commerce invaderanno la rete con un mare di promozioni i lavoratori di Amazon ed i sindacati piacentini scenderanno in sciopero davanti al mega polo logistico di Castel San Giovanni. Effettueranno anche un volantinaggio davanti alla sede dell’azienda di Jeff Bezos nella speranza di convincere il maggior numero possibile dei duemila dipendenti a tempo indeterminato ad aderire alla mobilitazione.
«Dal punto di vista sindacale – ha dichiarato Fiorenzo Molinari della Filcams Cgil – qui siamo all’anno zero, visto che fino a poco tempo fa questa azienda non esisteva nemmeno. Speriamo di convincere almeno il 50% dei dipendenti a scioperare. Noi faremo una cosa assolutamente pacifica: non fermeremo i camion e non impediremo a nessuno di entrare. Cercheremo solo di convincerli».
«In questo stabilimento – ha continuato Molinari – ci sono al momento anche duemila lavoratori somministrati».
Lavoratori che, vista la precarietà della loro posizione avranno forse qualche remora in più a scioperare. In realtà anche i sindacati di riferimento dei “lavoratori temporanei” Nidil-Cgil, Felsea-Cisl e Uiltemp si sono associati allo sciopero indetto dai sindacati del commercio.
I lavoratori somministrati chiedono ad Amazon «di aprire un percorso per dare continuità all’occupazione, condizioni di lavoro decenti in Amazon, riduzione del turn over, allungamento della durata dei contratti in somministrazione e la condivisione di percorsi di stabilizzazione».
Fra gli argomenti di discussione e le richieste sindacali anche «un utilizzo corretto del monte ore garantito e ritmi di lavoro che non mettano a rischio la salute e la sicurezza dei lavoratori».
E’ stato calcolato che in un turno di lavoro un dipendente percorre dai 17 ai 20 chilometri attraverso lo stabilimento per movimentare merci e pacchi.
Non vi sarebbero insomma situazioni eclatanti.
Vari dipendenti hanno difeso l’azienda dichiarandosi pienamente soddisfatti del proprio lavoro.
D’altro canto, secondo i sindacati, si tratta di «un lavoro molto usurante dal punto di vista psicofisico».
A fronte dei grandi guadagni di Amazon i rappresentanti dei lavoratori chiedono un trattamento migliore per i dipendenti.
E’ già stato fissato un incontro fra Amazon e sindacati per discutere proprio degli argomenti al centro della protesta di domani.
Intanto si moltiplicano le prese di posizione dal mondo politico.
Duro il Twitter del vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri che si è detto «Vicino ai lavoratori #Amazon di Piacenza in sciopero per #Blackfriday. Giganti web eludono il fisco e massacrano i dipendenti. Serve una vera #webtax al 15% per costringerli a pagare le tasse in Italia dove fanno stratosferici guadagni».