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Un progetto per far rinascere l’hotel San Marco, caro a Giuseppe Verdi

Il costo si aggirerebbe sui 7,3 milioni di euro. Previsti un museo dedicato al Maestro, una caffetteria e Suite Hotel d’epoca

La rinascita dell’ex albergo San Marco, il palazzo in cui Giuseppe Verdi era solito soggiornare durante le sue presenze a Piacenza, compie un passo decisivo. È stato presentato questa mattina, nel Salone d’Onore di Palazzo Rota Pisaroni, lo studio di fattibilità per il restauro e la riconversione dello storico edificio tra via San Marco e via Cittadella, oggi in parte inutilizzato e di proprietà dell’Azienda Usl (che detiene la maggioranza) e del Comune. Negli anni ci sono stati svariati tentativi di vendita tutti infruttuosi. L’iniziativa segna l’avvio di un percorso finalizzato a trovare finanziatori pubblici e privati per un intervento dal valore complessivo stimato in 7.355.662,98 euro.

Alla presentazione sono intervenuti il sindaco di Piacenza Katia Tarasconi, il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Roberto Reggi, gli assessori Adriana Fantini per l’Urbanistica e Christian Fiazza per la Cultura, insieme all’ingegnere strutturista Paolo Milani, autore dello studio, e all’architetto Arianna Aimi. La Fondazione ha sostenuto economicamente l’elaborazione dell’approfondimento tecnico, predisposto su richiesta dell’Amministrazione comunale.

Lo studio arriva dopo la visita istituzionale del 14 luglio scorso, quando il ministro della Cultura Alessandro Giuli – accompagnato dal ministro per il PNRR Tommaso Foti – aveva ribadito l’interesse del Governo per un percorso di rigenerazione urbana che riconosca e valorizzi il profondo legame tra il Maestro di Busseto e Piacenza. Da allora, l’obiettivo dell’Amministrazione è stato quello di definire un progetto credibile, sostenibile e pronto per essere candidato a potenziali linee di finanziamento.

Il documento, che tiene conto delle prescrizioni stabilite nel 2016 dal Segretariato regionale del Ministero dei Beni Culturali dell’Emilia-Romagna, delinea un intervento rispettoso dell’architettura originaria e capace di restituire alla collettività un patrimonio storico e identitario. Al piano terra del civico 3 di via San Marco è prevista la realizzazione di un Museo dedicato a Giuseppe Verdi, con una sala espositiva destinata ai cimeli e uno spazio polivalente da 90 posti, ideale per concerti da camera, conferenze e attività culturali.

Al civico 1 lo studio immagina invece l’apertura di una caffetteria-sala da tè-pasticceria negli ambienti della “sala degli stucchi”, uno degli spazi più pregiati dell’edificio, che ospita anche una raffinata scala Liberty. La soluzione consentirebbe di restituire alla cittadinanza un luogo di grande valore architettonico, preservandone l’identità e garantendo una fruizione quotidiana.

Il cuore del progetto riguarda però la destinazione alberghiera: negli altri ambienti del civico 3 si ipotizza infatti un Suite Hotel d’epoca in grado di accogliere fino a 90 persone. Le camere manterranno le dimensioni originali, nel rispetto della struttura storica. In linea con la normativa regionale, lo studio prevede 11 suite da 38 metri quadrati ciascuna (4 posti letto), 11 camere superior da 26 metri quadrati (4 posti letto) e una camera doppia standard. Complessivamente, il recupero riguarda circa 1800 metri quadrati.

Durante la presentazione, il sindaco Katia Tarasconi ha espresso con decisione il significato simbolico del progetto per tutta la comunità:
«Stiamo parlando di un luogo iconico e identitario per la nostra comunità – ha sottolineato – un luogo che racconta un pezzo della storia piacentina indissolubilmente legato alla storia di Giuseppe Verdi. Un luogo verdiano, dunque, che dopo anni di abbandono attende ora di tornare alle sue origini con un intervento di recupero che ne valorizzi le potenzialità preservando le sue caratteristiche. Stiamo lavorando da tempo per rendere possibile il recupero e la relativa restituzione alla città di questo splendido edificio nel cuore della città. E ora, grazie a questo studio finanziato dalla Fondazione, abbiamo tutti gli elementi a disposizione per poter passare alla fase successiva. Il sogno di veder di nuovo aperto l’hotel San Marco è più vicino».

Un impegno condiviso anche dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, che ha sostenuto la realizzazione dello studio.
«Il sostegno a questo studio di fattibilità – spiega il presidente della Fondazione Roberto Reggi – si inserisce entro la più ampia strategia, che il nostro ente sta portando avanti, volta al recupero di beni e aree in stato di abbandono situati sul territorio che siano poi finalizzati a iniziative sociali e culturali coerenti con la mission della Fondazione. Quella dell’ex albergo San Marco è una partita importante per la città, su cui si stanno impegnando tutti i livelli amministrativi con competenze sul territorio. Il suo innegabile valore artistico e il suo legame con Giuseppe Verdi gli attribuiscono un grande potenziale in termini di promozione turistica».

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