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    USL di Piacenza, i provvedimenti per l’emergenza Coronavirus al Polichirurgico

    Da questa mattina l’Azienda Usl di Piacenza ha valutato circa 300 professionisti sanitari per stabilire una gradualità di rischio rispetto a coloro che sono venuti in contatto con i pazienti risultati positivi o che hanno avuto esposizione al coronavirus. Alcuni sono stati sottoposti al tampone. Tutti quelli che sono stati ritenuti idonei e senza sintomi sono stati reimmessi in servizio. Per gli altri sono scattate misure cautelative di isolamento domiciliare fiduciario, così come previsto dalle misure del Ministero della Salute.

    Sono SOSPESE PER UNA SETTIMANA, indipendentemente della provenienza geografica della persona, sull’intero territorio della Provincia:
    – tutte le prestazioni programmate, chirurgiche e ambulatoriali, salvo quelle ritenute non differibili
    – le attività di libera professione in ospedale e sul territorio
    – le attività di screening
    – gli interventi chirurgici programmati non urgenti e rinviabili. Ognuno dei pazienti interessati sarà avvertito dai nostri uffici. Rimangono confermate le prestazioni e gli interventi considerati urgenti, e quelli che non possono essere rimandate.
    – le vaccinazioni in età pediatrica, adolescenza e adulti
    – i prelievi di sangue e le prestazioni diagnostiche, salvo quelle valutate non differibili dal medico di famiglia
    – le attività degli ambulatori della cronicità nelle Case della Salute
    – l’attività dell’Ufficio patenti
    – le prenotazioni agli sportelli unici dell’Azienda Usl sul territorio, salvo quelle urgenti e indifferibili.

    NON SONO SOSPESE:
    – le medicazioni post chirurgiche, le visite di controllo e le prestazioni post dimissione
    – visite e controlli calendarizzati per le donne in stato di gravidanza, sia in ospedale, sia nei consultori
    – la distribuzione diretta dei farmaci negli ospedali e negli ambulatori dedicati specialistici
    – i controlli dei pazienti con anticoagulanti della vitamina K (con misurazione dell’INR)
    – i controlli per i pazienti insulinodipendenti
    – visite e terapie oncologiche
    – le cure palliative
    – le attività degli ambulatori della Psichiatria, della Neuropsichiatria infantile e del Sert, ma solo per l’erogazione di terapie e interventi urgenti, per i quali è richiesto un contatto telefonico
    – le attività di vigilanza della Sanità pubblica
    – le donazioni di sangue

    All’ospedale di Piacenza sarà allestito un Presidio medico avanzato (PMA) esterno al Pronto soccorso dove tutti le persone verranno sottoposte a triage e poi smistate all’interno dei servizi ospedalieri. Sempre nel presidio cittadino, sarà inoltre creata un’area con stanze singole per pazienti sintomatici in attesa del tampone.

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