Il commissario ad acta a margine dei dati sciorinati durante la sua diretta Facebook delle 17.30, ha voluto commentare la situazione di Piacenza, confrontando, come spesso ripete, le chiamate delle ambulanze.
“Confrontando le chiamate avute, mi sono permesso in autonomia di fare un raffronto col passato. Ieri abbiamo avuto solo 16 chiamate di ambulanze per Covid. Per trovare un dato uguale dobbiamo tornare al 24 febbraio, mentre il picco ci fu a marzo quando ci furono 157 chiamate. Il virus era arrivato a decuplicare le chiamate: pensate che situazione hanno affrontato a Piacenza e provincia. Oggi ritorniamo quasi alla situazione di inizio epidemia”.
Venturi ha inoltre sottolineato l’importanza dei test sierologici, confermando che questi “saranno disponibili per il pubblico tra una decina di giorni, si potranno vedere all’interno dei laboratori privati. Non è comunque risolutivo il test, perchè va fatto e rifatto”.
Continua poi il raffronto col passato, questa volta sui tamponi: “All’inizio facevano 2500 tamponi a settimana, oggi ne facciamo 30 mila, e probabilmente ne faremo 100 mila tra poco. Bisogna rendersi conto che a volte che non c’è la responsabilità di nessuno in merito alla cura della malattia, perchè non c’era abbastanza conoscenza del virus. Spero che ci ricorderemo tutti quanto di buono è stato fatto dal Servizio Sanitario Nazionale”.