Arrivano nuove reazioni al discorso del premier Conte in merito alle riaperture delle imprese. CNA nazionale, che tutela artigiani e piccole medie imprese, volge il suo sguardo alla tutela della persona, in particolare ad acconciatori ed estetisti, un comparto da “135mila imprese e oltre 260mila addetti”, che partecipa “in maniera determinante all’economia italiana, oltre a essere essenziale per garantire il benessere della popolazione”.
La CNA chiede che acconciatori ed estetiste possano riprendere a breve la loro attività. Il comparto, a tutela di clienti e dipendenti.
“Possono essere già offerte tutte le garanzie necessarie a riaprire saloni di acconciatura e centri estetici nella massima sicurezza, rispettoso delle più rigorose norme e procedure igienico-sanitarie. Se il Governo ritiene che debbano essere definite ulteriori condizioni, che le definisca da subito per consentire di riaprire al più presto.
Le imprese sono ormai allo stremo delle forze e le loro condizioni finanziarie sono così gravi da destare preoccupazione anche sul fronte della tenuta sociale di scelte scellerate come quella di una chiusura così prolungata”.