Ieri sera, al settimo piano del Grande Albergo Roma di Piacenza, il professor Matteo Bassetti (vedi sotto la video intervista), noto virologo e docente universitario, è stato ospite del Rotary Club Piacenza per una serata interclub che ha visto la partecipazione di oltre 100 rotariani, molti dei quali fra cui numerosi medici ed il presidente dell’Ordine Augusto Pagani L’evento, organizzato in collaborazione con i Rotary Valtidone, Farnese e Sant’Antonino, ha offerto un’importante occasione di confronto su temi di attualità sanitaria, con al centro la presentazione del suo ultimo libro, “Pinocchi in camice. Sulla salute non si scherza”, dedicato al fenomeno delle fake news in medicina. Bassetti è arrivato puntuale, accompagnato dall’architetto piacentino Carlo Ponzini, suo amico personale. Nel pomeriggio a Genova era stato ufficializzato il suo ruolo a capo del Consiglio superiore della sanità ligure, composto da 13 medici.
Accolto dal presidente del Rotary Piacenza, Pierluigi Petrini, Bassetti ha dialogato con il giornalista Carlandrea Triscornia, direttore del QuotidianoPiacenzaOnline. Durante l’intervista, ha approfondito alcuni contenuti del suo libro, ed ha affrontato i pericoli della disinformazione medica che, amplificata dai social media, può avere conseguenze devastanti, come nel tragico caso di Margaret Spada, la 22enne deceduta dopo un intervento di chirurgia estetica in un centro medico non adeguato.
“Il web ha reso più facile l’accesso alle informazioni – ha sottolineato Bassetti – ma ha anche alimentato la diffusione di bugie, spingendo finti professionisti a proporre cure inefficaci o pericolose. È necessario un impegno serio nel contrastare questi Pinocchi in camice, medici e altri sedicenti esperti che sfruttano la credulità delle persone per lucro”.
Bassetti ha riconosciuto che anche la medicina ufficiale deve fare la sua parte, migliorando la qualità della comunicazione sanitaria. “Non possiamo snobbare il web e i social media, che sono ormai parte integrante della società. Dobbiamo usarli per diffondere informazioni scientifiche corrette e contrastare le falsità. La medicina deve alzare l’asticella e impegnarsi in una comunicazione costante e accessibile”.
L’importanza di un’informazione chiara e autorevole è emersa in modo evidente durante la pandemia di Covid-19, quando la disinformazione ha raggiunto livelli preoccupanti.
“Durante il Covid – ha spiegato Bassetti – le informazioni errate erano spesso il risultato di una situazione eccezionale e della mancanza di conoscenze iniziali. Abbiamo commesso errori, ma sempre in buona fede, cercando di affrontare l’emergenza.”
Tra i temi toccati durante la serata non poteva mancare quello dell’influenza stagionale. Bassetti ha espresso preoccupazione per la bassa copertura vaccinale, invitando tutti a proteggersi: “L’influenza di quest’anno sarà particolarmente intensa, eppure sono ancora troppo pochi coloro che si vaccinano. Il vaccino è uno strumento semplice che può evitare complicazioni serie e contribuire alla salute pubblica”.
Guardando al futuro, il virologo ha avvertito che la prossima grande minaccia potrebbe essere l’influenza aviaria. “Non ci sono dubbi: l’influenza aviaria sarà la prossima pandemia, è solo una questione di tempo. Dobbiamo farci trovare più preparati rispetto al Covid. Se non impareremo la lezione, ci ritroveremo nuovamente in difficoltà”.
Bassetti ha poi posto l’accento su un’altra sfida emergente per la sanità: il cambiamento climatico. “Il riscaldamento globale sta portando alla comparsa di malattie infettive in aree dove prima erano assenti. Vedremo sempre più patologie tipiche di regioni tropicali spostarsi verso l’Europa. Dobbiamo prepararci ad affrontare queste nuove realtà”.
Il professor Bassetti ha inoltre toccato il tema dell’antibiotico resistenza e dell’abuso di antibiotici che si fa in Italia.