Consueto incontro per gli auguri di Natale in Confindustria a Piacenza, ottimo pretesto per fare il punto sull’economia del nostro territorio.
“25.000 addetti, otto miliardi di fatturato, occupazione in crescita tra lo 0,8 e l’1%, con le aziende che hanno investito moltissimo nella formazione – ha considerato il presidente Rota -, la crescita del settore metalmeccanico supera il 10%, con punte anche sull’estero del 30 per le macchine utensili. Non male l’anno per l’Oil and Gas, sul quale grava ora la diminuzione del prezzo del petrolio; bene il settore alimentare con una crescita quasi dell’8 per cento, così come la logistica. Lieve ripresa dopo anni molto duri, per il settore costruzioni e materiali edili, con il secondo semestre che ha avuto un freno e che è sempre oberato da un eccesso di burocrazia”. Il punto su cui però Rota sottolinea mancanze sono le infrastrutture “Attendiamo che sul territorio sia rilanciata la costruzione e realizzazione di ponti, e si completino strade e tutte quelle infrastrutture di cui abbiamo bisogno”. L’Emilia Romagna su questo punto ha chiesto un incontro con il premier Conte e il ministro dei Trasporti Toninelli.
Meno ottimistiche le previsioni per il 2019. “E’ necessario ridurre il cuneo fiscale, essere competitivi con la tecnologia ed avere una diminuzione del costo del lavoro”.