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Crédit Agricole in Italia: 793 milioni di euro di utile netto aggregato nel 2018 (+8%)

In un contesto macroeconomico dai fondamentali solidi, ma contraddistinto da elementi di incertezza, il Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia ha conseguito risultati in continua crescita. L’utile netto si attesta a 274 milioni di euro, in aumento del +10% a/a rispetto al risultato gestionale di fine 2017; esclusi i contributi al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) e al Fondo di Risoluzione (FRU), è pari a 297 milioni, in crescita del +13% a/a.

Significativo sviluppo dei volumi: in forte aumento gli impieghi +6% a/a1, sostenuti sia dal comparto mutui casa che dai finanziamenti alle imprese. In crescita anche la raccolta gestita del +3% a/a, nonostante l’andamento sfavorevole dei mercati, con un contributo positivo proveniente da tutte le linee di business.

Forte dinamismo commerciale: acquisiti 140.000 nuovi clienti anche grazie ad un crescente contributo del canale digitale, circa il 20% dei nuovi conti è aperto online, oltre allo sviluppo della rete interna dei consulenti finanziari. Il modello di business si fonda sui seguenti pilastri:

  • costante sostegno finanziario alle famiglie, con crescita di oltre il +10% dello stock di prestiti per acquisto abitazione, e aumento del +33% dei volumi intermediati di credito al consumo;
  • supporto all’economia reale con finanziamenti alle imprese in crescita del +4% a/a, con particolare attenzione a settori strategici, come l’Agri-Agro +7% a/a, e lo sviluppo delle filiere con imprese italiane d’eccellenza;
  • sviluppo del risparmio gestito sostenuto dai nuovi collocamenti del comparto assicurativo (+19% a/a) e dal crescente apporto della rete interna dei consulenti finanziari, in un contesto di mercato volatile con performance in rallentamento;
  • continuo incremento delle collaborazioni e sinergie con tutte le società del Gruppo Crédit Agricole in Italia, per offrire un’ampia ed integrata gamma di prodotti e soluzioni innovative a beneficio di tutti gli attori economici.

I proventi superano per la prima volta la soglia di 1,9 miliardi, in crescita del +13% a/a, con anche il contributo progressivamente crescente delle 3 Casse acquisite. In aumento l’incidenza delle commissioni, che raggiungono il 46% sul totale proventi a fronte del 44% del 2017, trainate dalle componenti di risparmio gestito (+15% a/a) e prodotti assicurativi, a conferma di uno sviluppo dei servizi a maggior valore aggiunto per i clienti. Il Gruppo ha realizzato importanti investimenti per oltre 350 milioni nell’ultimo triennio, in linea con il piano industriale, proseguendo in parallelo gli interventi di efficientamento operativo, razionalizzazione e trasformazione delle strutture fisiche, oltre all’integrazione delle 3 Casse.

Prosegue il percorso di miglioramento dell’asset quality e riduzione del costo del credito: si confermano a livelli adeguati le coperture del portafoglio non performing (deteriorati al 52,5% e sofferenze al 68,4%) con l’incidenza dei crediti deteriorati netti (pari a 3,8%) tra le migliori del Sistema. Lo stock di NPL evidenzia una contrazione del -37% a/a, sulla base di un piano di cessioni di 1,4 miliardi lordi.

Sviluppate importanti attività progettuali volte a sostenere la crescita del Gruppo attraverso centralità del cliente e attenzione alle persone:

Continui investimenti nell’ambito digital e innovation con l’obiettivo di porre il cliente al centro di una banca 100% umana e 100% digitale, attraverso l’evoluzione e l’ampliamento di strumenti multicanale, nuove tecnologie, processi smart e iniziative online orientate all’acquisizione di nuovi clienti, con particolare attenzione al target giovani. Sviluppati inoltre piani di formazione dedicati all’evoluzione del servizio alla clientela in ottica multicanale;

Inaugurati nuovi hub sul territorio, a Verona, Genova e Salerno, in una logica di attenzione al cliente e presidio territoriale per offrire in un unico luogo tutti i servizi di Crédit Agricole Italia con figure specialistiche che operano in costante sinergia;

Apertura a Milano del primo Village in Italia di Crédit Agricole, acceleratore di Start-Up dedicato all’innovazione, condivisione e creazione di business, che coinvolge tutte le entità di Crédit Agricole in Italia. Un ecosistema per favorire lo sviluppo economico e supportare nuove idee imprenditoriali legate al made in Italy (food, fashion e design) ma anche ad innovazioni tecnologiche e mobilità sostenibile. Il progetto verrà replicato anche in altre importanti piazze italiane;

Attraverso l’ingresso di oltre 200 nuove risorse, di cui il 70% giovani, attraverso il miglioramento del worklife balance e la valorizzazione del ruolo femminile in azienda, dimostrata un’attenzione continua alle persone, attenzione confermata dalla nuova sede Crédit Agricole Green Life che ospita oltre 1.500 persone in un ambiente completamente ecosostenibile e tecnologicamente innovativo.

Posizione di liquidità ampiamente superiore ai requisiti regolamentari (LCR al 148%) e adeguata solidità patrimoniale con un Total Capital Ratio al 16,8% (in miglioramento vs 15,1% dell’anno precedente).

Responsabilità sociale del Gruppo: numerose iniziative sviluppate con attori radicati sul territorio, in particolare le Fondazioni, sia nei territori tradizionali sia in quelli di più recente insediamento, che hanno portato ad erogazioni per 5 milioni di euro. Sviluppato nel 2018 un portale di Gruppo di crowd-funding.

Pieno rilancio commerciale delle 3 Casse acquisite a fine 2017, che ha contribuito positivamente ai risultati del Gruppo, con una costante progressione in corso d’anno (produzione mutui raddoppiata tra il primo ed il quarto trimestre). Si è conclusa con successo la completa integrazione commerciale ed informatica con la fusione nella capogruppo Crédit Agricole Cariparma.

SINTESI DATI DI GRUPPO

Dati economici

Utile netto di Gruppo pari a 274 milioni (+10% a/a) – senza i contributi FRU e FITD pari a 297milioni (+13% a/a)

Proventi Operativi Netti a 1.938 milioni (+13% a/a)

Oneri Operativi a 1.273 milioni (+22% a/a) inclusi contributi FRU e FITD per 40 milioni

Costo del credito a 260 milioni (-12% a/a)

Dati patrimoniali

Patrimonio Netto di Gruppo a 6,2 miliardi (+1% a/a)

Crediti verso Clientela pari a 46 miliardi (+6% a/a)

Raccolta diretta pari a 48 miliardi (-4% a/a)

Raccolta gestita a 34 miliardi (+3% a/a)

Ratio di Gruppo

Costo del credito pari a 57 bps

Total Capital Ratio a 16,8%

LCR a 148%

CONTO ECONOMICO: PRINCIPALI ANDAMENTI 2018

Il confronto rispetto al 31 dicembre 2017 è comprensivo della variazione di perimetro, con l’ingresso a fine dicembre 2017 di CR Rimini, CR Cesena e CR San Miniato. I proventi operativi netti si attestano a 1.938 milioni, in aumento del +13% rispetto all’anno precedente. In uno scenario caratterizzato da un rallentamento della crescita economica e da tassi di interesse che permangono in territorio negativo, gli interessi netti ammontano a 991 milioni e registrano una crescita rispetto al precedente esercizio del +8%; l’anno ha visto un progressivo miglioramento degli spread della nuova produzione di impieghi e una progressiva riduzione dell’eccesso di liquidità. Le commissioni nette, che rappresentano oggi il 46% dei proventi, sono pari a 898 milioni e risultano in crescita del +18% a/a. La performance è trainata sia dalle commissioni legate all’attività bancaria tradizionale (+20% a/a), sia dalle commissioni da attività di gestione, intermediazione e consulenza (+15% a/a). GIi oneri operativi ammontano a 1.273 milioni di euro, in crescita di 228 milioni rispetto l’esercizio precedente per la variazione di perimetro. Il dato include gli oneri di integrazione delle tre banche acquisite pari a circa 30 milioni e la crescita strutturale degli investimenti previsti dal Piano industriale controbilanciati dall’intensificazione delle azioni di riduzione dei costi ordinari. Gli oneri includono i contributi al Fondo di Risoluzione Unico e al Fondo di Garanzia dei Depositi pari a 40 milioni, complessivamente in aumento del 20% a/a. Le rettifiche di valore nette su crediti si attestano a 260 milioni, in progressivo calo (-12%) rispetto a fine 2017, nonostante l’allargamento del perimetro. In termini percentuali, l’indice che misura il costo del rischio di credito (rapporto fra le rettifiche di conto economico e l’ammontare dei crediti netti verso la clientela), scende a 57 bps rispetto ai 75 bps della fine dello scorso anno, a fronte di tassi di copertura dei crediti deteriorati in aumento. Il risultato netto, pari a 274 milioni di euro, evidenzia un aumento del +10% rispetto al risultato netto gestionale del 2017 pari a 250 milioni di euro.

STATO PATRIMONIALE: PRINCIPALI ANDAMENTI 2018

Le masse totali, risultanti dalla somma di impieghi, raccolta diretta, risparmio gestito, e comprensive dei volumi derivanti dall’acquisizione delle 3 Casse di risparmio, si attestano a 134 miliardi di euro. Gli impieghi verso la clientela ammontano a 46,0 miliardi di euro, in aumento del +6,0% rispetto al primo gennaio 2018, grazie al progressivo sviluppo del comparto a medio lungo termine (in particolare mutui casa alle famiglie, che rappresentano il 55% degli impieghi clientela), e alle altre forme di finanziamento destinate al sostegno delle imprese. Lo sviluppo dei volumi è stato conseguito mantenendo una costante attenzione alla qualità del credito: in significativa riduzione l’incidenza sul totale crediti verso clientela sia del totale crediti deteriorati netti (3,8% rispetto al 6,3% di dic.‘17) sia delle sofferenze nette (1,4% dal 2,7% di dic.‘17). Contestualmente sono in aumento il grado di copertura dei crediti deteriorati (52,5% dal 44,9% di dic.’17) e delle sofferenze (68,4% dal 59,5% di dic.‘17). Il contenimento degli NPL è stato conseguito attraverso la dismissione di uno stock di crediti deteriorati pari a 1,4 miliardi lordi.

Profilo Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia

Il Crédit Agricole è presente in Italia, suo secondo mercato domestico, con oltre 15mila collaboratori e più di 4 milioni di clienti per 67 miliardi di finanziamento all’economia. La stretta collaborazione tra le società presenti nel retail banking, credito al consumo, corporate e investment banking, asset management e comparto assicurativo garantisce al Crédit Agricole di operare nella penisola con un’offerta ampia e integrata, a beneficio di tutti gli attori economici.

Il Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia è presente sul territorio nazionale con oltre 1100 punti vendita in 11 regioni ed è sesto player bancario per masse amministrate con 10.000 dipendenti e oltre 2 milioni di clienti.

La raccolta gestita raggiunge i 34,4 miliardi di euro e registra una dinamica positiva con una crescita, in termini gestionali, del +3,3% rispetto a fine 2017, nonostante il trend negativo di mercato. La raccolta diretta a dicembre 2018 si attesta a 48,2 miliardi di euro, in calo del -4,4% rispetto a fine 2017 coerentemente alla strategia di riduzione della raccolta volatile ed onerosa, pur continuando a mantenere una posizione di liquidità più che soddisfacente (LCR al 148%). La solidità patrimoniale si conferma adeguata con un Common Equity Tier 1 al 11,2% ed un Total Capital Ratio al 16,8%

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