Comune di Piacenza e Partito Democratico intervengono per replicare alle critiche avanzate dal centrodestra in merito alla vicenda del parcheggio di piazza Cittadella, dopo la decisione del giudice che ha riacceso lo scontro politico sulle responsabilità e sulle scelte amministrative degli ultimi anni su questa vicenda. Le due note diffuse nel pomeriggio di oggi ribaltano le accuse dell’opposizione e puntano il dito sugli anni in cui la precedente amministrazione, guidata dall’attuale consigliera Patrizia Barbieri, avrebbe – secondo loro – ignorato il problema e lasciato irrisolto il rapporto con il concessionario.
L’intricata vicenda giudiziaria in cui l’amministrazione Tarasconi si trova invischiata in realtà starebbe provocando non pochi mal di pancia anche all’interno della maggioranza che sostiene l’attuale amministrazione e si starebbero ingrossando le fila dei consiglieri “amici” per nulla contenti di come lo scontro con Piacenza Parcheggi si sta evolvendo e il dissenso interno cresce, rafforzato anche da altri dossier come quello dell’appaltone o del più recente appalto unico per la gestione del Barino, Iat e Gotico.
Ma vediamo i comunicati partendo da quello della segreteria provinciale del PD di Piacenza.
«Risibili dichiarazioni in conferenza stampa da parte dei principali leader dell’opposizione ancora una volta impegnati a gongolare di fronte a problemi che altri oggi cercano di risolvere e che invece loro hanno per 5 anni, dal 2017 al 2022, ignorato.
Perché, invece di pretendere le scuse della sindaca Tarasconi, la consigliera Barbieri non spiega ai cittadini per quale motivo non risolse a suo tempo la situazione dichiarando la mancanza di interesse pubblico? È lei stessa infatti a dire oggi “noi avremmo risolto con la mancanza di interesse pubblico”; ebbene perché non lo fece quando ne aveva i pieni poteri e l’autorità. Aspettava forse che altri lo facessero al suo posto? Ha scoperto solo oggi che è prerogativa del sindaco e della giunta? Spieghi lei ai cittadini l’assoluta inoperosita’ che caratterizzò il suo mandato. Dichiarare oggi pubblicamente “noi avremmo fatto”, “ah noi sapevamo che sarebbe finita così” è cosa che chiunque può fare con il qualunquismo “da bar” che non è concesso a chi per 5 anni ha amministrato la città prima della giunta attuale. Lo richiediamo a voce alta: invece di preoccuparsi dei video che dovrebbe fare la sindaca Tarasconi, la consigliera Barbieri risponda lei a una sempkive domanda: perché fra il 2017 e il 2022 non ha trovato un attimo per determinare la mancanza di interesse pubblico per il parcheggio di piazza Cittadella? Per quale motivo non ha fatto, quando ne aveva la possibilità, ciò che oggi dipinge come ovvio dalla comoda posizione di chi sta alla finestra a guardare in attesa che i problemi della città le tornino utili in campagna elettorale.
E per favore, che questa volta il centro destra non si nasconda dietro al solito “ avevamo convocato un tavolo che stava lavorando per”, su ogni argomento è così. Le strade sono quindi due: o i tavoli guidati da loro erano inutili e inconcludenti o erano un perfetto escamotage per nulla decidere e nulla fare».
Questa invece la nota del Comune:
«Ci vuole un bel coraggio per riuscire a dire senza imbarazzo frasi come “noi avremmo risolto la situazione con la mancanza d’interesse pubblico” quando, chi lo dice, ha avuto cinque anni di tempo per farlo e non l’ha fatto.
Perchè di questo stiamo parlando: la consigliera comunale Patrizia Barbieri in cinque anni da sindaca non ha nemmeno chiuso il tavolo tecnico per valutare l’interesse pubblico, non si è preoccupata di recuperare i canoni pregressi che Piacenza Parcheggi non ha versato al Comune (cosa che abbiamo dovuto fare noi), non ha mosso un dito, si è voltata dall’altra parte di fronte a un contratto di concessione pienamente valido lasciando che un’intera area della città sprofondasse in un degrado sempre maggiore. Ha fatto finta che quel contratto non esistesse. Eppure esisteva eccome. E da quel contratto c’era da partire per capire come muoversi.
Il non fare niente non risolve, ma al contrario costa denaro e complica le cose. Ma di questo non parla, preferendo invitare la sindaca a scusarsi con i cittadini. È la consigliera Barbieri che dovrebbe scusarsi con la città intera spiegando a tutti noi il motivo per il quale non ha risolto il contratto con Piacenza Parcheggi che, a suo dire, doveva essere risolto prima con tanta facilità.
Noi, con gli uffici comunali, abbiamo studiato a fondo le carte, abbiamo sbloccato una situazione vergognosamente in stallo da oltre un decennio e abbiamo impostato una direzione chiara. Il centrodestra al governo della città ha letteralmente buttato via anni salvo poi venire a far la predica a noi appena abbiamo iniziato a fare ciò che un’amministrazione seria ha il dovere di fare: affrontare le situazioni complesse senza far finta che non esistano; fa la predica e “gufa” contro la città al solo scopo di confondere i cittadini per motivi politici.
Slogan a parte, quel che si poteva fare da parte nostra, è stato fatto: abbiamo consegnato le aree al concessionario per realizzare il parcheggio, come da contratto, e quando il concessionario si è dimostrato incapace di portare avanti l’opera, abbiamo risolto il contratto.
La vicenda è ora finita in Tribunale, come sarebbe accaduto in qualsiasi momento fosse stata presa la decisione di avviare la risoluzione, e anche in questo caso l’amministrazione si muove con trasparenza e coerenza.
Nella fase attuale, dunque, il Comune di Piacenza prende atto della decisione dei giudici, che – come sempre – rispetta pienamente. Contestualmente, l’Amministrazione sta valutando con i propri legali l’opportunità di presentare reclamo contro il provvedimento, nell’interesse della città e della tutela delle risorse pubbliche. Ciò che vorremmo poter fare è prima di tutto rientrare nella disponibilità dell’area di cantiere in piazza Cittadella, che è un’area pubblica da riqualificare e da restituire ai piacentini.
L’obiettivo del Comune, quindi, resta lo stesso di sempre: fare l’interesse della comunità, garantire la continuità dei servizi e riportare al più presto ordine e chiarezza su Piazza Cittadella. Cosa, quest’ultima, che non sarebbe mai accaduta se non si fosse deciso di prendere in mano la situazione.»




