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Inaugurata a XNL la mostra Sillabari d’Appennino

Si è aperta a XNL Piacenza la mostra Sillabari d’Appennino, un progetto espositivo che rivolge lo sguardo alla montagna e alle terre alte attraverso le fotografie di Alessandra Calò e Sergio Ferri e i versi di Mara Redeghieri. A cura di Enrica Carini, la mostra è visitabile a ingresso gratuito fino al 22 febbraio 2026 e propone un percorso che intreccia immagini, parole e suggestioni poetiche dedicate all’Appennino.

Volti, suoni, frammenti di paesaggio, impressioni visive e poetiche di arbusti ed essenze spontanee sono sapientemente cuciti in uno spazio da attraversare, invitando il pubblico a interrogarsi su che cosa rappresenti oggi l’Appennino. La mostra mette in scena un corpus di oltre cento opere tra fotografie e libri d’artista di Alessandra Calò e del fotografo piacentino Sergio Ferri, offrendo una riflessione corale su un territorio complesso, stratificato e profondamente identitario.

L’inaugurazione, ospitata al primo piano del centro per le arti contemporanee della Fondazione di Piacenza e Vigevano, ha visto una partecipazione ampia e trasversale, con appassionati d’arte e fotografia, sindaci e abitanti della montagna, escursionisti, amici e cittadini, riuniti attorno a un’iniziativa che non intende celebrare la montagna come spazio ideale o nostalgico. Come ha chiarito in apertura il vicepresidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Mario Magnelli, «Ma piuttosto come occasione per osservarla insieme, anche grazie alla sensibilità degli artisti, e insieme apprezzarne le luci e le ombre, la bellezza e le contraddizioni. L’augurio – ha detto – è che possiamo lasciarci abitare dalle immagini affinché accendano in noi stupore, curiosità, meraviglia, ma anche un pensiero collettivo, perché questo è il ruolo dell’arte e di uno spazio culturale come il nostro».

La curatrice Enrica Carini ha introdotto il progetto a partire dal titolo della mostra: «L’Appennino è un sillabario di parole, immagini e sentimenti, un’intera lingua che parla di radici e abbandoni, paesi e isolamenti, memorie e desideri – ha spiegato -; e un sillabario vivo sono le immagini degli artisti, in cui ritrovare segni e parole per dire ciò che ancora ci rappresenta». Carini ha sottolineato come l’esposizione voglia offrire un tempo e uno spazio condivisi, invitando i visitatori a sostare nell’ultima sezione del percorso, pensata per accogliere tracce, oggetti e riflessioni, contribuendo alla costruzione di un racconto collettivo sull’Appennino. Un tavolo con quaderno e teca, accompagnato da una composizione musicale realizzata appositamente da XNL Musica a cura di Giammarco Romiti e Riccardo Dapelo del dipartimento di nuovi linguaggi del Conservatorio Nicolini, accompagna questo momento di partecipazione.

I due artisti hanno presentato i rispettivi percorsi di ricerca. Alessandra Calò ha raccontato Rogazioni silvestri (Erbario mistico d’Appennino), progetto nato da una residenza artistica sull’Appennino reggiano che le ha consentito di lavorare nel cuore del bosco, a stretto contatto con la natura, utilizzando un antico processo di stampa fotografica capace di restituire immagini dal carattere quasi pittorico del patrimonio vegetale spontaneo. In questo contesto è nata anche la collaborazione con la cantautrice Mara Redeghieri, i cui versi dialogano con le opere fotografiche.

Accanto a questo percorso si sviluppa e si intreccia la ricerca di Sergio Ferri con Terre alte, una serie di ritratti degli abitanti della montagna e di frammenti di paesaggio dell’Appennino, frutto di una lunga trama di dialoghi, relazioni e incursioni in un territorio affascinante e prezioso, ma anche complesso e talvolta ostile.

Sillabari d’Appennino è infine un progetto multidisciplinare che propone un’esperienza immersiva, con un bosco in miniatura composto da piccoli alberi, semi, foglie e piante di sottobosco, e prevede momenti di incontro con il pubblico e attività didattiche dedicate alle scuole.

La mostra è visitabile a ingresso gratuito ogni venerdì, sabato e domenica dalle ore 10 alle 19 fino al 22 febbraio 2026. È prevista un’apertura straordinaria il 6 gennaio in occasione dell’Epifania. Il programma Arte di XNL è promosso da Rete Cultura Piacenza, che comprende Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune di Piacenza, Provincia di Piacenza, Regione Emilia-Romagna, Camera di Commercio dell’Emilia e Diocesi di Piacenza-Bobbio.

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