Anche Piacenza è stata interessata dalla maxioperazione nazionale della polizia di Stato in contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, denominata “Cannabis Light”, coordinata dal Servizio centrale operativo. Nei giorni scorsi, gli equipaggi della Squadra Mobile della questura hanno svolto mirati servizi in città che hanno prodotto efficaci risultati operativi, con il sequestro complessivo di 130 grammi di cannabinoidi, 13 grammi di cocaina e 5 grammi di droghe sintetiche. Nel corso delle attività sono state inoltre controllate 588 persone e 95 veicoli.
Inoltre è stato denunciato per spaccio di sostanze stupefacenti il titolare di un esercizio commerciale cittadino, un “cannabis shop”, che aveva messo in vendita infiorescenze di cannabis in contrasto con le disposizioni normative vigenti.
L’attività svolta dalla Squadra Mobile piacentina si inserisce in una più ampia operazione di polizia che ha interessato diverse province italiane, finalizzata al contrasto della criminalità diffusa e, in particolare, dello spaccio di stupefacenti anche attraverso i cannabis shop. A livello nazionale il bilancio è di 384 arresti e 655 denunce, con oltre 95mila persone identificate, tra cui 16.701 stranieri e 10.848 minorenni. Sequestrati complessivamente 35 chilogrammi di cocaina, 1.370 chilogrammi di cannabinoidi, un chilogrammo di eroina, 41 armi da fuoco, 80 armi bianche e oltre 300mila euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio.
Nel corso dell’operazione sono stati inoltre individuati diversi profili social, sui quali sono in corso verifiche dei contenuti, apparentemente riconducibili a fenomeni criminali, per l’eventuale segnalazione alle autorità giudiziarie competenti ai fini dell’oscuramento. Svolti anche controlli mirati sulla vendita di prodotti a base di canapa: a livello nazionale sono stati verificati oltre 300 cannabis shop, con il sequestro di cinque esercizi in tre diverse città. Tre le persone arrestate e 141 quelle denunciate tra titolari e gestori. Sequestrati infine quasi 300 chilogrammi di cannabinoidi che, dalle prime analisi, presenterebbero caratteristiche riconducibili a sostanze stupefacenti.
