E’ una brutta storia di bullismo quella portata alla luce dai carabinieri della stazione di Ponte dell’Olio (PC) nei giorni scorsi e che ha portato all’arresto per “estorsione” e “resistenza a pubblico ufficiale” un sedicenne della provincia.
Circa un mese fa una mamma ha accompagnato il figlio 15enne presso la stazione dei carabinieri di Ponte dell’Olio per presentare una denuncia per estorsione contro un ragazzo di un anno più grande per il reato di estorsione.
La giovanissima vittima ha raccontato ai militari di essere stato intimidito dal 16enne che, grazie alla sua prestanza fisica, lo aveva minacciato di picchiarlo se non gli avesse consegnato del denaro. Atteggiamento che, secondo la sua testimonianza, avrebbe tenuto con diversi ragazzi della zona che bullizzava e terrorizzava sugli autobus durante i tragitti per recarsi presso le scuole superiori di Piacenza.
Nel corso delle indagini, coordinate dalla Procura presso il Tribunale dei Minorenni di Bologna, i carabinieri hanno appurato si appurava ripetuti atteggiamenti minacciosi ed estorsivi nei confronti del 15enne.
L’8 aprile il ragazzo avrebbe dovuto consegnare al bullo l’ennesima somma di denaro per evitare il peggio. E’ così scattata la trappola. I carabinieri della atazione di Ponte dell’Olio, hanno predisposto, quella mattina, un servizio proprio nei pressi della scuola ed hanno così bloccato ed arrestando il 16enne proprio subito dopo che questi aveva ricevuto dalla vittima due banconote da 50 euro. Il giovane ha provato a fare il gradasso anche con i carabinieri reagendo, ma è stato bloccato prima che potesse fare del male a qualcuno.
L’arrestato è stato quindi accompagnato presso il centro di prima accoglienza per minorenni di Bologna. Le indagini proseguono per verificare se il minorenne agisse da solo od in concorso con altri bulli e per accertare ulteriori episodi ai danni di ragazzi della provincia che, per paura di ritorsioni, non abbiano al momento raccontato eventuali episodi ai loro genitori.
