Natale dovrebbe essere un momento di serenità e gioi per tutti invece, purtroppo, i carabinieri in questi giorni sono stati super impegnati per interventi in situazioni generate da liti sentimentali, familiari ed anche aziendali e non è ovviamente mancato neppure qualche intervento in strada. Insomma anche durante le festività si litiga e non poco!
Tra il 20 ed il 24 dicembre, i militari piacentini sono intervenuti in 20 liti di varia natura. Nella maggior parte dei casi, per fortuna i bisticci si sono risolti con una ricomposizione bonaria delle discussioni.
Nei casi più complessi, tre in tutto, i Carabinieri intervenuti hanno dovuto procedere al deferimento in stato di libertà dei soggetti ed in una occasione all’arresto.
Gli episodi sono scoppiati nei locali pubblici, per strada, nei condomini, in casa e sul posto di lavoro. Ed in tutti questi casi c’è stato il bisogno dell’intervento dei carabinieri per sedare le liti.
I dissidi per i quali è stato chiesto l’aiuto dei militari di Piacenza sono sorti per motivi diversi – spesso banali – per un parcheggio, per questioni di viabilità, incomprensioni condominiali, per i cani che abbaiavano, per rumori molesti o per una presunta offesa.
In altri casi la chiamata al 112 è scattata perché non si riusciva a risolvere altrimenti un’incomprensione con parenti e familiari. In molte situazioni a scaldare gli animi ha contribuito l’abuso di alcol.
La notte del 22 dicembre, in due occasioni, i carabinieri della sezione Radiomobile sono intervenuti in città per altrettanti casi di maltrattamento in ambito domestico. Un italiano di 34 anni ed uno straniero di 32 anni sono stati denunciati per maltrattamenti e lesioni personali rispettivamente ai danni della moglie e della convivente. In entrambi i casi, le donne sono state aggredite sia verbalmente sia con schiaffi, spintoni e percosse. Una delle donne era addirittura in stato interessante – ed entrambe hanno dovuto ricorrere alle cure mediche. In un caso personale del 118 è dovuto intervenire sul posto. Il 23 dicembre invece ad essere denunciato per maltrattamenti, danneggiamento ed appropriazione indebita è stato un italiano di 40 anni che al culmine di numerosi episodi è arrivato ad impedire alla convivente ed al figlio minore di rientrare in casa, appropriandosi anche di strumenti lavorativi ed effetti personali della donna.