Con un post pubblicato su Facebook in tarda mattinata il ministro dei trasporti , la piacentina Paola De Micheli smentisce le affermazioni dei sindacati e dell’onorevole Tommaso Foti, che, con due distinti comunicati, avevano parlato di esclusione di Piacenza dai benifici previsti nel decreto del Governo.
Ecco il testo del post
“Nel primo Decreto economico del Governo, approvato ieri sera, abbiamo previsto misure economiche per i territori più colpiti dall’emergenza Coronavirus. Abbiamo introdotto la cassa integrazione in deroga per i lavoratori rimasti senza lavoro nelle regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Nel secondo Decreto in fase di preparazione, che verrà approvato venerdì prossimo, saranno presenti ulteriori norme di sostegno all’economia dei territori. Quanto detto e scritto di diverso da questo semplicemente non è vero”.
Il testo del comunicato stampa pubblicato sul sito del Governo (vedi sotto) menzionava solo la zona rossa e non altri territori anche per quanto riguardava la cassa integrazione in deroga.
Inoltre il ministro parla solo di introduzione della cassa integrazione in deroga per i lavoratori dipendenti anche della nostra regione.
Il testo del decreto (che pubblichiamo qui nella sua versione provvisoria) non prevede per la nostra provincia alcun altro fra i benefici previsti per la zona rossa che dista da noi una manciata di chilometri. In particolare (ed in attesa di eventuali nuovi provvedimenti) non vi è -ad oggi – nessun aiuto per commercianti, artigiani, agricoltori, liberi professionisti piacentini messi in ginocchio da questa emergenza.
Per quanto riguarda la cassa intrgrazione in deroga il decreto è inoltre subordinato al parere favorevole della Ragioneria Generale dello Stato(che per forza di cose, ieri sera non poteva esservi) come ricorda l’onorevole Foti nella sua replica al ministro:
Foti (FdI) risponde a De Micheli
“Quali norme conterrà il decreto legge che tra una settimana il Governo dice di volere approvare lo vedremo. Per intanto quello approvato ieri contiene quasi niente per il nostro territorio ed anche la cassa integrazione in deroga è subordinata al parere favorevole, che ancora non c’è, della Ragioneria generale dello Stato. Quindi, ad oggi, di un bel tacer non fu mai scritto”
L’on. De Micheli, infatti, nel suo post, parla di ulteriori decreti da emanarsi venerdì prossimo (il 6 marzo). Provvedimenti da cui resterebbe comunque esclusa, per la nostra provincia, la possibilità di rottamare le cartelle (prevista per la zona rossa), visto che la scadenza è fissata il 4 marzo 2020.
Questo il testo del comunicato stampa del Governo:
Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 33
29 Febbraio 2020
Il Consiglio dei Ministri si è riunito venerdì 28 febbraio 2020, alle ore 20.53 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Riccardo Fraccaro.
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COVID-19, SOSTEGNO ECONOMICO A CITTADINI E IMPRESE
Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 (decreto-legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Le disposizioni introdotte mirano ad assicurare un primo necessario supporto economico ai cittadini e alle imprese che affrontano problemi di liquidità finanziaria a causa dell’emergenza sanitaria internazionale dichiarata dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e agli episodi di diffusione del virus verificatisi nel nostro Paese.
A questo scopo, con il decreto si interviene in diversi ambiti, di seguito elencati in modo non esaustivo, insieme alle principali misure previste.
1. Sospensione dei termini per versamenti e altri adempimenti nella “zona rossa”
Per i soggetti che hanno la residenza, la sede legale o la sede operativa nei comuni della cosiddetta “zona rossa” (Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione d’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini e Vo’), sono sospesi:
i versamenti in scadenza nel periodo compreso dal 23 febbraio al 30 aprile, relativi a: cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione; avvisi di addebito emessi dagli enti previdenziali ed assicurativi; atti di accertamento esecutivi emessi dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli; atti di accertamento esecutivi emessi dagli enti locali sia per le entrate tributarie che per quelle patrimoniali; “rottamazione-ter”; “saldo e stralcio”. La scadenza di tali versamenti è prorogata al 31 maggio 2020;
il pagamento delle bollette di acqua, gas ed energia elettrica, fino al 30 aprile, con la previsione dell’eventuale rateizzazione delle bollette una volta terminato il periodo di sospensione;
il versamento, per 12 mesi, dei ratei dei mutui agevolati concessi da Invitalia alle imprese;
il pagamento dei diritti camerali.
Inoltre, si estende la sospensione dei termini per adempimenti e pagamenti, già prevista dal decreto del Ministro dell’economia e delle finanze dello scorso 24 febbraio, anche ai contribuenti che risiedono al di fuori della “zona rossa” ma si avvalgono di intermediari che vi sono ubicati.
Infine, si prorogano i termini per la comunicazione dei dati necessari alla predisposizione della dichiarazione dei redditi pre-compilata. In questo modo, i professionisti e gli operatori economici – ovunque ubicati sul territorio nazionale – avranno più tempo per raccogliere e trasmettere i dati oggetto di questo adempimento.
2. Misure di sostegno alle famiglie, ai lavoratori dipendenti e autonomi e di potenziamento degli ammortizzatori sociali nella “zona rossa”
Il decreto interviene, tra l’altro, con i seguenti provvedimenti:
cassa integrazione ordinaria per le unità produttive operanti nei comuni elencati e per i lavoratori ivi domiciliati (il ricorso alla cassa integrazione è esteso ai datori di lavoro iscritti al Fondo di integrazione salariale – FIS);
possibilità di sospensione della Cassa integrazione straordinaria per le imprese che vi avessero fatto ricorso prima dell’emergenza sanitaria e sostituzione con Cassa integrazione ordinaria;
cassa integrazione in deroga per i datori di lavoro del settore privato, compreso quello agricolo, con unità produttive operanti nei comuni elencati e per i lavoratori ivi domiciliati, che non possano beneficiare dei vigenti strumenti di sostegno al reddito, per la durata della sospensione del rapporto di lavoro e comunque per un periodo massimo di tre mesi;
indennità di 500 euro al mese, per un massimo di tre mesi, per i lavoratori che hanno rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, per gli agenti commerciali, per i professionisti e per i lavoratori autonomi (compresi i titolari di attività di impresa iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria – AGO) domiciliati o che svolgono la propria attività nei comuni elencati, parametrata alla effettiva durata della sospensione dell’attività.
3. Misure in favore dei soggetti che risentono delle conseguenze, anche indirette, dell’emergenza sanitaria
Tra le altre misure:
l’incremento della dotazione del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese (p.m.i.) e, per 12 mesi, la garanzia della priorità della concessione del credito a quelle operanti nella “zona rossa”, ivi comprese quelle del settore agroalimentare. La concessione è a titolo gratuito, per un importo massimo per singola impresa di 2,5 milioni di euro e percentuale massima di copertura pari all’80 per cento nel caso di interventi di garanzia diretta e pari al 90 per cento in caso di riassicurazione. L’intervento potrà essere esteso, con successivo decreto del Ministro dello sviluppo economico, per periodi determinati, alle p.m.i. con sede in aree limitrofe alla “zona rossa” che per questo abbiano subito un danno eccezionale o che facciano parte di una filiera particolarmente colpita;
la sospensione del pagamento dei ratei dei mutui per immobili residenziali per i lavoratori che subiscano la sospensione dal lavoro o la riduzione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno 30 giorni;
l’incremento di 350 milioni di euro dei fondi destinati al sostegno delle imprese esportatrici;
l’estensione della validità delle tessere sanitarie e della Carta nazionale dei servizi;
misure volte ad agevolare il ricorso al lavoro agile (smart working) dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche;
il mantenimento della retribuzione dei dipendenti pubblici in caso di malattia con ricovero ospedaliero o assenza per malattia dovuta al COVID-19, ivi compresi i periodi di quarantena;
la possibilità, per i laureati in medicina e chirurgia che non possano sostenere l’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di medico chirurgo a causa dell’ordinanza del Ministro dell’università e della ricerca del 24 febbraio, di frequentare con riserva il corso di formazione specifica in medicina generale;
la conservazione della validità dell’anno scolastico, anche qualora gli istituti non possano effettuare i duecento giorni di lezione previsti dalla normativa a seguito delle misure di contenimento;
l’estensione del regime fiscale delle donazioni di alimenti (non imponibilità a fini IVA e imposte redditi) alle donazioni di altre merci (vestiario, computer ecc.);
l’istituzione di un fondo rotativo per la concessione di mutui a tasso zero per le imprese agricole in difficoltà;
il differimento al 15 febbraio 2021 dei termini per l’obbligo di segnalazione (c.d. “procedimento di allerta”) che grava sugli organi di controllo interno e sui revisori contabili, introdotto dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14), per consentire un graduale adeguamento a questa novità, evitando che l’emergenza comporti conseguenze per coloro che hanno tale obbligo e potrebbero trovarsi nell’impossibilità di farvi fronte.
4. Settore turistico
Si prevede, per le strutture ricettive, le agenzie di viaggio e i tour operator, la sospensione fino al 30 aprile del versamento dei contributi previdenziali e delle ritenute fiscali.
Per gli utenti che non abbiano potuto viaggiare da e per la “zona rossa”, o usufruire di pacchetti turistici a causa delle misure di contenimento e di prevenzione della diffusione del COVID-19 disposte dalle autorità italiane o straniere si prevedono specifiche forme di compensazione.
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PROVVEDIMENTI DI PROTEZIONE CIVILE
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, ha deliberato:
la dichiarazione dello stato di emergenza nel territorio dei comuni di Lipari e di Santa Maria Salina dell’arcipelago delle isole Eolie, in provincia di Messina, a seguito delle forti mareggiate che si sono verificate nel mese di dicembre 2019, con uno stanziamento di 2.100.000 euro a valere sul Fondo per le emergenze nazionali;
la dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dal 21 al 24 dicembre 2019 nel territorio della costa tirrenica delle province di Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria e Vibo Valentia, con uno stanziamento di 9.000.000 di euro a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.
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LEGGI REGIONALI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Francesco Boccia, ha deliberato di non impugnare la legge della Regione Siciliana n. 29 del 28/12/2019 “Approvazione del rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2018 e rendiconto consolidato di cui al comma 8 dell’articolo 11 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche ed integrazioni”.
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Il Consiglio dei Ministri è terminato alle 0.40 di sabato 29 febbraio 2020.