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    Applausi e risate per “Metti la nonna in freezer” al Bobbio Film Festival

    Un genere poco praticato dal cinema italiano e che ha rappresentato una sfida, vinta, dai giovani registi Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi, ospiti della rassegna ideata da Marco Bellocchio.

    L’ironia è la cifra stilistica dei due registi, divenuti due celebrità della rete nel 2010 grazie allo spoof trailer Inception Berlusconi, che li ha poi portati a importanti collaborazioni con Sky, Sabina Guzzanti, Neri Marcorè, e alla realizzazione del loro primo lungometraggio Amore Oggi.

    Come è nato il film “Metti la nonna nel freezer”?

    L’opera ha seguito un percorso inconsueto, quasi hollywoodiano, raccontano Fontana e Stasi durante il dibattito post proiezione condotto dal critico Enrico Magrelli nel Chiostro di San Colombano.

    “L’idea è venuta al produttore, Nicola Giuliano, rimasto colpito da un articolo di giornale in cui si parlava di “morti non dichiarate” – raccontano i due registi -. Ha commissionando la sceneggiatura a Fabio Bonifacci e poi ha proposto a noi di dirigerla”.

    “Il produttore ci ha chiesto di fare un film diverso, dal sapore non prettamente italiano. La black comedy non appartiene alla nostra cultura. Ironizzare sulla morte è più nello stile anglosassone”.

    “Abbiamo colto questa proposta con grande entusiasmo, perché era quello che volevamo fare: una commedia diversa, ispirata ai fratelli Coen e a i loro film Fargo e Ladykillers”.

    Ad aiutare Fontana e Stasi nell’impresa c’è un cast di tutto rispetto: Fabio De Luigi, Miriam Leone, Lucia Ocone e poi lei, l’icona sexy degli anni 70 Barbara Bouchet.

    “Noi non pensavamo che fosse adatta a interpretare una nonnina. Invece – dicono Fontana e Stasi – si è presentata al provino struccata, in tuta, senza orpelli, e ci ha convinto. La sua interpretazione ci ha aiutato a raggiungere l’obiettivo di rendere memorabile il personaggio della nonna”.

    Al Bobbio Film Festival sbarcano “Tito e gli alieni”

    Il Bobbio Film Festival, che vede nel comitato di direzione artistica oltre a Bellocchio, anche Pier Giorgio Bellocchio, Enrico Magrelli e Paola Pedrazzini, prosegue questa sera, martedì 7 agosto con il film “Tito e gli alieni” di Paola Randi: commedia, fantascienza e poesia delle immagini.

    Presente la regista Paola Randi, che dialogherà con il pubblico, dopo la proiezione nel chiostro di San Colombano (inizio ore 21 e 15), insieme al critico cinematografico Enrico Magrelli.

    Il film

    Il Professore (Valerio Mastandrea) da quando ha perso la moglie, vive isolato dal mondo nel deserto del Nevada accanto all’Area 51. Dovrebbe lavorare ad un progetto segreto per il governo degli Stati Uniti, ma in realtà passa le sue giornate su un divano ad ascoltare il suono dello Spazio.

    Il suo solo contatto con il mondo è Stella (Clémence Poésy), una ragazza che organizza matrimoni per i turisti a caccia di alieni.

    Un giorno gli arriva un messaggio da Napoli: suo fratello sta morendo e gli affida i suoi figli, andranno a vivere in America con lui.

    Anita (Chiara Stella Riccio) 16 anni e Tito (Luca Esposito) 7, arrivano aspettandosi Las Vegas e invece si ritrovano in mezzo al nulla, nelle mani di uno zio squinternato, in un luogo strano e misterioso dove si dice che vivano gli alieni…

    La regista

    Paola Randi nasce a Milano, si laurea in legge, lavora per ONG internazionali a favore delle donne nell’economia e, parallelamente, studia arte, musica e teatro. Insieme a Federico Parenti e Chiara Sforni fonda la rivista TTR, che dal 1996 al 2000 dà il nome a un festival internazionale interamente dedicato al teatro di ricerca.

    Si trasferisce a Roma e dal 2003 si dedica esclusivamente al cinema.

    Nel 2004 viene selezionata al Talent Campus della Berlinale, dove insegnano tra gli altri Ken Loach, Mike Leigh Stephen Frears e Walter Murch. Durante lo stesso anno segue il seminario di Werner Herzog presso la scuola Holden di Torino.

    Ha scritto e diretto film, corti, documentari, video sperimentali, di animazione e serie televisive.

    Il suo primo lungometraggio, Into Paradiso (2010), presentato al Festival di Venezia nella sezione Controcampo Italiano, riceve numerosi riconoscimenti tra i quali Miglior Film al Festival Bimbi Belli di Nanni Moretti e quattro nomination ai David di Donatello.

    Il festival

    La rassegna prosegue mercoledì 8 agosto, con “Easy – un viaggio facile facile” di Andrea Magnani. Il Bobbio Film Festival, ideato da Marco Bellocchio, vede nel comitato di direzione artistica anche Pier Giorgio Bellocchio, Enrico Magrelli e Paola Pedrazzini.

    I biglietti possono essere acquistati on line sul sito www.comune.bobbio.pc.it, oppure direttamente la sera stesa presso il chiostro di San Colombano. Per maggiori informazioni sul programma: www.bobbiofilmfestival.it

     

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