Ha preso ufficialmente il via nei giorni scorsi la fase operativa per la bonifica del sito ex Acna, un’area attesa da anni al centro di un articolato processo che ha coinvolto diverse amministrazioni e istituzioni. Con la consegna dell’area, il cantiere è stato formalmente avviato e affidato al raggruppamento temporaneo di imprese BSA Srl e Furia Srl, vincitrici dell’appalto. L’intervento, del valore complessivo di circa 10 milioni di euro, è finanziato nell’ambito della Missione 2 del PNRR, con fondi dell’Unione Europea destinati alla bonifica dei “siti orfani”, ovvero quelle aree abbandonate e contaminate da riqualificare.
Nelle fasi iniziali del cantiere, le imprese esecutrici procederanno con le attività preliminari, a partire dai monitoraggi ambientali: “Un passaggio indispensabile – sottolinea il vicesindaco Matteo Bongiorni – per garantire un controllo continuo dell’impatto dei lavori sul contesto circostante, in particolare su qualità dell’aria, inquinamento acustico, vibrazioni e condizioni delle falde sotterranee. In questi giorni – prosegue – sono in corso l’installazione delle centraline per la rilevazione della qualità dell’aria e del rumore; seguiranno poi le attività di monitoraggio delle vibrazioni e l’analisi delle acque: acquisire tutti i dati iniziali ci permetterà di seguire con precisione l’evoluzione del cantiere”.
Successivamente si procederà con la pulizia dell’area, la rimozione dei rifiuti abbandonati e della vegetazione spontanea, e la messa in sicurezza del perimetro interessato dagli scavi.
“Parliamo di un intervento complesso – evidenzia ancora Bongiorni – che inevitabilmente avrà qualche ripercussione sulla zona, ma è un passaggio fondamentale per il futuro dell’area. La nostra attenzione è massima sugli aspetti legati alla sicurezza ambientale, che restano centrali in ogni fase. Ringrazio chi sta contribuendo a questo percorso con competenza e senso di responsabilità: il lavoro congiunto tra più Enti e uffici comunali è ciò che sta permettendo di dare risposte concrete, anche per quanto riguarda le implicazioni sulla viabilità”.
Proprio in termini viabilistici, sarà necessario modificare temporaneamente la circolazione su via Cantarana e prevedere l’utilizzo di una corsia del tratto ciclopedonale di via Maculani per il passaggio dei mezzi del cantiere: “Una scelta – spiega l’assessore – pensata per evitare un ulteriore aggravio del traffico all’incrocio tra via Campagna e via XXI Aprile”.
I lavori, comprensivi di tutte le verifiche e collaudi, dovrebbero concludersi entro marzo 2026. “Ma il vero traguardo – conclude Bongiorni – sarà la successiva valorizzazione dell’area e la sua restituzione alla città. Il progetto di recupero prevede la creazione di una vasta area verde e di un parcheggio da circa 300 posti. Un piano articolato, che dovrà tenere conto delle indicazioni della Soprintendenza in merito alle mura storiche e delle criticità tecniche legate agli scavi e alla gestione delle acque piovane. Su questo torneremo presto, anche alla luce degli spunti emersi durante l’incontro pubblico già svolto sul tema”.