Giovedì 12 giugno si è svolta una importante conviviale dell’Interact Placentia presso l’abitazione di Christian Sartori, presidente uscente del Rotary Club Valli Nure e Trebbia e riconfermato per il nuovo anno rotariano.
L’Interact è un’associazione giovanile promossa dal Rotary, aperta a ragazze e ragazzi dai 12 ai 18 anni. È presente in tutto il mondo e nasce con l’obiettivo di far crescere i giovani attraverso il servizio, la collaborazione e il desiderio di migliorare ciò che li circonda. Far parte dell’Interact significa mettersi in gioco, imparare a lavorare in gruppo, sviluppare responsabilità, capacità di leadership, empatia e attenzione verso gli altri. Ma significa anche creare legami, conoscere realtà nuove divertendosi e sentirsi parte di qualcosa di più grande. Nel territorio piacentino oltre all’Interact Placentia c’è anche l’Interact Fiorenzuola d’Arda, che ha come Club padrino il Rotary Club Fiorenzuola.
Giovedì sera, alla presenza di Tiziana Meneghelli, Assistente del Governatore uscente Massimiliano Pini e di quello entrante Annalisa Balestrieri del Distretto Rotary 2050, si sono riuniti quasi una ventina di ragazze e ragazzi, alcuni già soci dell’Interact Placentia già esistente da circa 3 anni, e altri che si sono aggiunti, per rifondare il Club e organizzarsi insieme per dare vita, durante il nuovo anno rotariano che comincerà il prossimo 1 luglio, ad attività e progetti vari, raccolte fondi, iniziative solidali, eventi culturali, giornate di volontariato, campagne di sensibilizzazione e tante collaborazioni con i Rotary Club e con il territorio. Ogni idea nascerà dal gruppo, e tutti avranno la possibilità di contribuire in base alle proprie capacità e passioni.
L’Interact Placentia ha attualmente come Club padrini il Rotary Club Valtidone e il Rotary Club Valli Nure e Trebbia e durante la conviviale di giovedì 12 giugno sono stati “spillati” dalla presidente uscente Maddalena Dragoni numerosi nuovi ingressi, pronti a mettersi in gioco: Angela e Carolina Rebecchi, Sofia Vittoria Brancati, Camilla Cattadori, Sabrina Cozzi, Greta Iori, Micol Tosca, Marcello Prati, che si sono aggiunti a Maria Sole Torselli, Marco Dragoni, Sofia Bersani e Giulia Aruzzoli, soci già presenti nel Club.
Tutti insieme si sono dati un’organizzazione eleggendo come nuovo presidente Angela Rebecchi e stabilendo tutti gli altri ruoli. “Al di là dei ruoli, ciò che conta davvero – ha dichiarato come prima cosa la neoeletta presidente – è lo spirito di squadra: nessuno è escluso, ognuno è parte attiva. L’Interact non è solo un’associazione: è un’occasione – ha concluso la Rebecchi – per crescere, per mettersi alla prova e per lasciare un segno, anche piccolo, nel mondo.”
Sono già previste nelle prossime conviviali ulteriori nuovi ingressi e spillature, per accogliere nel Club Giulia Bodini, Ginevra Sartori e Anna Cioce.
Sono giovani ragazze e ragazzi studentesse e studenti di quasi tutti i vari Licei e Istituti scolastici superiori di Piacenza come ad esempio il Liceo Gioia, il Liceo Respighi, il Liceo Cassinari, l’Istituto Romagnosi, l’Istututo Marconi, e l’Istituto Volta di Castel San Giovanni, a cui a man mano si aggiungeranno nuove adesioni che i soci e i neo-soci stessi raccoglieranno tra le loro cerchie di amicizie e conoscenze, per rafforzare e completare un gruppo che sia protagonista di azioni concrete e significative a beneficio della Città e del territorio.
Molto soddisfatta della nuova squadra di Piacenza Maddalena Dragoni, che esce dall’Interact per raggiunti limiti di età, per entrare in un Rotaract Club, e che al tempo stesso ricoprirà il ruolo di presidente del ROTEX 2050. “Grazie anche alla mia esperienza nell’Interact e nel programma di scambio studio internazionale RYE – dice Maddalena Dragoni – mi impegnerò a coinvolgere gli studenti in entrata e in uscita per migliorare nel complesso la loro esperienza di scambio.”
Christian Sartori è stato molto felice di aver ospitato questa conviviale importante e decisiva per un nuovo corso dell’Interact Placentia, e concorda insieme a Maria Grazia Sabato, del Rotary Club Piacenza Sant’Antonino, la necessità che si promuova nel territorio e, prima di tutto, all’interno di tutti i Rotary del Gruppo Piacentino, la conoscenza dell’esistenza di questo tipo di Club di giovani vite che cominciano a cimentarsi in piccole grandi sfide per occuparsi del mondo che li circonda, perché sia innanzi tutto di stimolo a loro stessi per produrre service utili, ma anche ad altri coetanei man mano di aggregarsi. “La riunione l’hanno organizzata e svolta in autonomia i ragazzi – ha detto Christian Sartori -, io ho solo avuto il piacere di ospitarli a casa mia, ma non sono intervenuto in alcun modo, ho messo loro a disposizione una sala in cui si sono riuniti intorno a un grande tavolo e hanno ragionato e deciso tutto quello che è scaturito da un confronto esclusivamente tra loro, svolto in un clima piacevole, stimolante e pieno di propositi e di entusiasmo.”
“Penso che sia molto importante che la comunità in cui viviamo conosca le tante possibilità di aggregazione e crescita offerte ai nostri giovani (risorse preziose che si stanno formando per essere preparati a tante sfide del presente e del domani) sotto il cappello della grande famiglia Rotary, anzi abbiamo prima di tutto il dovere di diffonderle all’interno di ogni singolo Club Rotary del nostro Gruppo Piacentino, in modo che ogni socio si senta coinvolto e si faccia portavoce e promotore all’esterno dei tanti progetti e programmi rotariani costruiti dai giovani per tutti i giovani – non solo rotariani o figli di rotariani! – e appositamente a loro dedicati” – afferma Maria Grazia Sabato, da sempre convinta sostenitrice e promotrice dell’apertura e del coinvolgimento delle nuove generazioni a collaborazioni ai vari service e attività culturali, di solidarietà e di sensibilizzazione su tante tematiche attuali. – “In generale tutto il mondo dell’associazionismo – prosegue Maria Grazia Sabato – sta attraversando una complessa crisi che va affrontata per ritrovare stimoli e rinnovare interessi e disponibilità ad offrirsi con impegno e spirito di servizio disinteressato, in una missione che è indispensabile per affiancare e sostenere Enti e Istituzioni laddove si intravedono necessità, disagi, zone d’ombra o per approfondire e sviluppare cultura e arte integrando e completando la formazione scolastica, e sono certa che incoraggiare questo tipo di associazioni partendo fin dalle più giovani età, attraverso gli Interact Club nel Rotary, sia la strada giusta per coltivare giovani risorse che man mano sapranno in autonomia affinare le giuste sensibilità, abilità e autonomie per affrontare e risolvere problematiche anche complesse. Mi auguro vivamente che presto anche il mio Club sia pronto ad accogliere questa entusiasmante sfida e si unisca anch’esso come Club padrino dell’Interact Placentia. Proporrò delle attività sul territorio, con il coinvolgimento di tutti i Rotary e Rotaract Club, degli Istituti scolastici da cui attingere risorse e nuove entrate, ma anche di Enti e Istituzioni che hanno, tra i loro obiettivi e mission, la formazione, l’educazione e gli approfondimenti culturali, unitamente al welfare. Alcuni di questi ragazzi che sono appena entrati a fare parte dell’Interact Placentia, come Angela e mia figlia Sofia Vittoria – conclude la Sabato – stanno anche per affrontare nuove sfide personali di arricchimento e di crescita partecipando durante l’estate al programma RYE (Rotary Youth Exchange), a cui anche Maddalena durante il Liceo ha partecipato frequentando un intero anno scolastico in USA, il programma di scambio giovani che rappresenta uno dei mezzi più efficaci per promuovere la pace e la comprensione tra i popoli, perché finalizzato a favorire il contatto diretto tra le giovani generazioni di diverse culture.”
Attraverso questo programma i giovani possono guadagnare borse di studio, possono fare viaggi sulla base di scambi culturali, o possono aiutare una comunità tramite un progetto di servizio. Per partecipare al programma non è necessario essere rotariani o essere figli di rotariani: è una possibilità e un’opportunità aperta a tutti (info@rye2050.org, www.rye2050.org).