Cinque nuovi positivi refertati nella provincia di Piacenza: è questo l’ultimo rilevamento comunicato dalla Regione Emilia Romagna nel consueto aggiornamento serale. Ancora una volta – sebbene sia abitudine consolidata, da parte della Regione, comunicare la provenienza solo in caso di numeri più importanti – non vi è alcuna indicazione della provenienza e del luogo di contagio relativamente alla nostra provincia. Un dato che faciliterebbe il ruolo dei cronisti e orienterebbe la consapevolezza della cittadinanza.
Su base nazionale la tendenza, ormai consolidata, è quella di un lento ma costante aumento dei nuovi positivi. La media giornaliera dei casi da tracciamento nelle ultime quattro settimane ha avuto questo andamento: 99, 125, 146, 220, quella degli screening 133, 153, 171, 216, e quella dei nuovi positivi totali 232, 278, 317, 436 (fonte Paolo Spada, Pillole di Ottimismo & Ministero della Sanità). Piccolo accenno di diminuzione in Emilia Romagna – sebbene occorrerà una conferma del trend nei prossimi sette giorni – dove nella settimana appena trascorsa la media dei casi giornalieri registrati è pari a 44 (erano 48 in quella precedente).
E in provincia di Piacenza? In questo contesto possiamo confrontare i dati relativi al 1 luglio con l’ultimo report disponibile, quello del 14 agosto. Questi dati comunicati alle amministrazioni locali racchiudono spesso una profondità di analisi maggiore rispetto a quella dei meri comunicati regionali: potrebbe essere davvero utile renderli fruibili a tutta la cittadinanza almeno con cadenza settimanale.
LA DISTRIBUZIONE DEI NUOVI CONTAGI
Tanto si è parlato e si parla del ruolo delle fasce più giovani nella diffusione del contagio. Vettori spesso inconsapevoli e talvolta colpevolizzati come untori spregiudicati in una recrudescenza di Medioevo 2.0. In assenza di un campione rappresentativo e significativo però occorre attenersi ai dati relativi alla ASL di Piacenza basandosi sui numeri.
Nella provincia, guardando alla fascia compresa tra gli 0 e i 17 anni, si è passati da un totale (dato che considera il totale da inizio rilevamento nello scorso febbraio) di 78 casi positivi agli attuali 87: i minori coprono quindi circa il 2% delle diagnosi complessive di positività al coronavirus con 9 casi in più refertati in un mese e mezzo.
Ad aumentare sono soprattutto i casi registrati nella fascia tra i 18 ed i 40 anni di età: in questo spettro, al primo di luglio erano 556 le positività refertate totali, oggi sono 624. Dei 140 nuovi casi complessivi – compresi tra 1 luglio e 14 agosto – sono ben 68 quelli riferibili a questa fascia di età che copre adolescenti e persone adulte.
L’ANDAMENTO DI TAMPONI E RICOVERI
Un altro tema piuttosto dibattuto è quello dei tamponi, unico strumento diagnostico al momento disponibile – sebbene la Regione stia investendo su test rapidi – per confermare la diagnosi di contagio da coronavirus. Il primo luglio i tamponi effettuati erano 58.793, oggi sono 85.383: in quarantacinque giorni sono quindi 26.590 i test sottoposti ai residenti in provincia. Pur considerando alcune oscillazioni la media è quella di 590 tamponi al giorno.
Relativamente ai ricoveri il dato attuale parla di 8 ricoverati nei reparti Covid e di 1 paziente in Terapia Intensiva: erano rispettivamente 53 e 4 il primo luglio scorso.
Risulta impossibile (ma qui l’anomalia è su base nazionale), in assenza di informazioni ulteriori, determinare quanti di questi ricoveri siano di data recente e quale sia il turnover in ingresso ed uscita dalle strutture ospedaliere.