venerdì, 21 Febbraio, 2025
8.2 C
Piacenza
spot_img
HomeEventiEmozione e applausi al PalabancaEventi con Manzoni in ricordo di Corrado Sforza...

Emozione e applausi al PalabancaEventi con Manzoni in ricordo di Corrado Sforza Fogliani

Pubblico numeroso per “Questo matrimonio non s’ha da fare”, melologo per voce recitante e orchestra su “I Promessi Sposi” con musiche di Marco Beretta e interpretazione di Ettore Bassi

«Grazie alla Banca di Piacenza che tiene vivo il ricordo di mio marito, che riteneva I Promessi Sposi un’opera molto importante, un trattato di economia quando parla del giusto prezzo del pane. Grazie a tutti voi per la presenza, al maestro Beretta che con le sue musiche ci ha commosso e a Ettore Bassi per l’impeccabile interpretazione». Con queste parole Maria Antonietta De Micheli ha concluso la serata in memoria di Corrado Sforza Fogliani, nel giorno dell’onomastico, che si è tenuta al PalabancaEventi, dove nella Sala a lui dedicata è andato in scena il melologo Questo matrimonio non s’ha da fare, romanzo in musica per voce recitante e orchestra sull’opera di Alessandro Manzoni con adattamento del testo e musica a cura di Marco Beretta, voce recitante dell’attore Ettore Bassi e accompagnamento musicale della 15Orchesta Ensemble – Federico Silvestro (violino primo), Davide Scognamiglio (violino secondo), Nicola Sanguinetti (viola), Giulio Richini (violoncello), Alberto Boffelli (contrabbasso), Denise Fagiani (flauto), Federico Allegro (oboe), Davide Cattaneo (clarinetto), Fausto Polloni (fagotto), Lara Eccher (corno) – diretta dallo stesso maestro Beretta (al pianoforte).
Lo spettacolo (presentato da Lavinia Curtoni dell’Ufficio Relazioni esterne della Banca) è stato seguito da un numeroso pubblico. Tra le autorità presenti, il prefetto Paolo Ponta, il sindaco Katia Tarasconi, il questore Ivo Morelli, il comandante provinciale dei Carabinieri col. Pierantonio Breda, il direttore del Polo Nazionale Rifornimenti brig. gen. Daniele Durante, il comandante della Polizia Municipale Mirko Mussi, il direttore della Banca d’Italia Massimo Calvisi, il vicepresidente della Fondazione Mario Magnelli.
Nell’intervento di saluto, il presidente della Banca di Piacenza Giuseppe Nenna (l’Istituto era rappresentato anche dai componenti del Consiglio di Amministrazione, dal direttore generale Angelo Antoniazzi e dal vicedirettore generale Pietro Boselli) ha spiegato le ragioni del doppio omaggio al Presidente Sforza Fogliani, che era stato ricordato a dicembre, mese della sua scomparsa e del suo compleanno: «A fine anno, per ragioni tecniche, non possiamo ospitare la giornata a lui dedicata in questa Sala che gli abbiamo intitolato, ed è per questo che abbiamo pensato di ricordarlo anche nel giorno del suo onomastico».
I passaggi più significativi del romanzo, letti dal noto attore Ettore Bassi, hanno dunque incontrato i suoni del pianoforte, del doppio quintetto di archi e fiati e la musica originale che Marco Beretta ha composto allo scopo di anticipare e sottolineare il contenuto emotivo del testo grazie anche alla regia di Alberto Oliva. L’attore barese ha dato il là allo spettacolo entrando in scena con sottobraccio un libro dei Promessi Sposi il cui giallo delle pagine testimoniava quanto fosse un’edizione “vissuta”. Da quel libro ha quindi letto l’inizio del primo capitolo (“Quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno…”) per proseguire – questa volta dal leggìo – con l’incontro tra don Abbondio e i Bravi, tra il curato e Renzo, tra don Rodrigo e fra Cristoforo e con tutti i principali passaggi del romanzo dove viene descritto il dramma vissuto da Renzo e Lucia (musica incalzante e alti toni della recitazione nella rappresentazione del rapimento della giovane) con il lieto fine di un matrimonio che non s’aveva da fare, ma che poi si è fatto (con tanti bambini a suggellare l’amore tra Renzo e Lucia, più forte dell’arroganza dei potenti).
Lungo applauso finale per tutti i protagonisti, con coda di selfie per Ettore Bassi, il cui fascino non ha lasciato indifferente il pubblico femminile. Molto simpatico anche il siparietto con il comandante dell’Arma col. Breda, che si è così rivolto all’attore: «Posso salutare un collega?», riferendosi al ruolo del maresciallo Andrea Ferri interpretato da Ettore Bassi dal 2002 al 2005 per la serie Tv di Canale 5 “Carabinieri”.

ARTICOLI COLLEGATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

- Advertisment -
Banca Piacenza

Articoli PIu' popolari