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    Erba gialla secca alla fermata del bus

    A Whistle Stop della fermata del treno era rimasto soltanto il nome sbiadito sull’insegna all’ingresso della stazione. Il treno si fermava lì soltanto per caso o perché qualcosa era andato storto, di certo non per raccogliere qualche passeggero.

    In via Manzoni di Spazio 4 era rimasto soltanto il nome tracciato sulla recinzione. C’erano dei ragazzi e delle ragazze che non si fermavano lì soltanto per caso e adesso non ci sono più. Per la scelta che qualcun altro aveva preso al loro posto.

    A Spazio 4 non è rimasto più nemmeno il bus che probabilmente deturpava in modo insopportabile la vista su quel cumulo di cemento che una volta era il Consorzio Agrario e sul parcheggio del ristorante cinese. Al suo posto un cumulo di erba gialla secca sul quale non batteva il sole da quando qualcuno aveva pensato di ricavare da quella carcassa di lamiera un piccolo angolo dove esporre foto e organizzare una Ciclofficina.

    Per il nuovo bando di Spazio 4 ci sarà ancora da aspettare, per spostare un bus arancione non c’era nemmeno un minuto da perdere. Quasi come se l’aria nuova della giunta Barbieri cozzasse sulla carrozzeria prendendo la via della mai amata Cremona. Magari se al suo posto ci fosse stata una jeep americana della Seconda guerra mondiale nessuno avrebbe avuto da ridire.

    Erba gialla secca dove si costruivano mattoni di speranza.

    E dove la stazione chissà se avrà ancora un nome. Di certo i bus, lì, non fermeranno più.

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