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    Filosa non è più Cavaliere. In seguito alla condanna revocate tutte le sue onoreficienze

    Quando ancora non erano emerse le responsabilità di Alfonso Filosa ed era direttore dell’Ispettorato del Lavoro di Piacenza e Mantova lo stesso funzionario di stato era stato insignito di svariate onoreficenze: Cavaliere, Ufficiale e Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana.

    Poi sono arrivate le indagini, l’arresto, la condanna per corruzione, rivelazione di segreti d’ufficio, peculato, induzione, concussione continuata e in concorso seguita dalla latitanza all’estero – a capo Verde – e dal suo fermo ad opera del nucleo investigativo dei carabinieri.

    Filosa era stato arrestato il 24 giugno 2009 dopo essere stato filmato nel suo ufficio mentre riceveva un assegno bancario a titolo di “bustarella” (per un importo di 1.500 euro) dall’amministratore delegato di una ditta di Fiorenzuola d’Arda.

    Ora arriva da parte del segretariato generale della Presidenza della Repubblica la notizia della cancellazione delle onoreficenze a sua volta attribuitegli.  Come si legge in una comunicazione ufficiale poiché “risulta che il dottor Alfonso Filosa è stato condannato alla pena di undici anni e cinque mesi di reclusione nonché all’interdizione perpetua dai pubblici uffici … viene privato ex lege delle onoreficienze conferitegli con decreto del Presidente della Repubblica nel 1995”.

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