Si fingeva avvocato e con la promessa di accorciare i tempi per ottenere permessi di soggiorno e ricongiungimenti truffava gli immigrati. Protagonista un 55enne residente a Piacenza. Almeno tre le L’uomo raccontava di essere un legale specializzato proprio in materia di immigrazione e di saper muovere le leve giuste per far ottenere rapidamente gli agognati permessi. Avrebbe operato, in particolare nelle provincie di Reggio Emilia e Parma. I carabinieri di Boretto (Re) stanno ora cercando di ricostruire nei particolari il giro del malaffare del piacentino, che ammonterebbe a svariate decine di migliaia di euro. L’uomo è stato denunciato con l’accusa di truffa continuata
Le indagini sono partite da una straniera che lavorava come badante per un anziano reggiano; alla morte di quest’ultimo si è rivolta all’indagato che aveva conosciuto tramite la sorella, impegnata a ottenere la cittadinanza italiana.
La tunisina aveva chiesto al sedicente avvocato di recuperare il suo trattamento di fine rapporto e gli aveva anticipato 5mila euro come compenso professionale. L’uomo aveva finto di seguire la pratica e le forniva periodici, falsi aggiornamenti, senza in realtà fare nulla. Alla fine la donna si è rivolta ai carabinieri che, tramite il cellulare, sono rapidamente risaliti al finto legale. Il piacentino aveva già truffato in maniera analoga un altro tunisino e si pensa che le vittime possano essere decine.