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    Gli autovelox servono per la sicurezza stradale o per fare cassa?

    Si è parlato molto in questi giorni dell’autovelox posizionato a Gragnano, sulla strada provinciale 11.

    Installato a fine del 2018 in questi sette mesi l’apparecchio ha rilevato migliaia di infrazioni commesse da automobilisti che hanno superato il limite dei 90 chilometri orari (più cinque di tolleranza).

    Si tratta di un apparecchio bidirezionale che fotografa cioè entrambe le corsie di marcia e che è segnalato dai consueti cartelli blu che riportano la scritta “Controllo elettronico della velocità”.

    Si potrebbe pensare dunque automobilista avvisato … mezzo salvato invece, nel suo periodo di attività, l’apparecchio automatico ha generato sanzioni per centinaia di migliaia di euro e l’incasso annuale potrebbe superare il milione e mezzo.

    Una vera e propria manna per le casse dell’Unione Bassa Valtrebbia e Valluretta a cui andranno le multe, tolta una quota che spetta invece alla Provincia di Piacenza proprietaria della strada.

    A proposito di apparecchi elettronici che generano utili a non finire, in stile Re Mida, nella nostra provincia c’è un precedente storico quello del semaforo di Sarmato: multò migliaia di automobilisti ma venne travolto da altrettanti ricorsi, molti dei quali vinti. Arrivò anche il Gabibbo e soprattutto arrivarono le sentenze della Cassazione ed infine l’apparecchio della discordia venne tolto.

    Non è escluso che, anche per l’autovelox di Gragnano, alcuni automobilisti impugnino le multe anche se, con le regole attuali, non sempre conviene farlo.

    Per ricorrere al Giudice di Pace bisogna pagare un bollo ed un contributo unificato (la cui somma è spesso pari o superiore alla multa stessa) mentre se il Prefetto rigetta il ricorso (come spesso avviene) la multa raddoppia. Inoltre occorre trovare un appiglio per impugnare la sanzione e non è detto che in questo caso ce ne siano.

    Davanti alle critiche che accompagnano l’installazione di questi “sistemi automatici” le amministrazioni territoriali giustificano la presenza degli autovelox non con mere questioni di cassa ma come strumenti utili alla prevenzione degli incidenti. In teoria gli introiti dovrebbero essere destinati proprio ad opere pensate per aumentare la sicurezza stradale.

    C’è chi invece chi la pensa esattamente al contrario e reputa pericolosi gli stessi autovelox: non è infatti inconsueto vedere automobili che arrivano a forte velocità, si accorgono del misuratore, inchiodano e, scampato il pericolo, schiacciano nuovamente sul pedale. In giro per l’Italia si contano parecchi incidenti dovuti proprio a frenate improvvise davanti a gabbiotti, con conseguenti tamponamenti.

    Nessuno può ovviamente sapere se le amministrazioni locali siano motivate effettivamente da intenti paternalistici e di sicurezza delle strade o ad accumulare “cash facile”.

    Qualche sospetto viene spulciando i dati pubblicati dal sito Autovelox.it (edito dalla tedesca Eifrig Media). L’Italia (vedi tabella sotto) risulta il secondo paese al mondo per numero di autovelox. Primo è il Brasile (grande 28 volte l’Italia). Il Bel Paese conta 7.995 apparecchi, 1.693 in più della Russia (che è 56 volte più grande).

    Terza risulta la Gran Bretagna con circa la metà dei misuratori installati e poi, a seguire, Germania, Francia, Emirati Arabi.

    Non esistono statistiche nazionali che ci dicano con esattezza se gli autovelox servano a diminuire gli incidenti, però il nostro paese nella statistica europea della pericolosità stradale è piazzato esattamente a metà, dopo nazioni che hanno un numero di apparecchi assai più basso.

    In particolare molti avanzano forti dubbi sull’efficacia proprio delle postazioni fisse poiché gli automobilisti che abitano in zona sanno bene dove sono posizionate e rallentano giusto per evitarle per poi accelerare nuovamente.

    Così ad essere multati finiscono per essere gli automobilisti di passaggio. Un principio questo che, al di là del caso specifico, proprio non piace all’avvocato Corrado Sforza Fogliani, noto per le sue battaglie “libertarie”.

    «E’ una vergogna. Per me la scelta delle amministrazioni che mettono questi autovelox è simile a quella che fece Veltroni a Roma quando impose un aggravio di uno o due euro sui taxi che partivano da stazione Termini. Tanto – ora come allora – la pagano quelli che non votano! Prendiamo l’autovelox di gragnano. Molti, fra quelli del posto, si sono detti favorevoli. Perché? Perché loro sanno dove è, sanno che funziona, rallentano e non prendono multe. Le sanzioni le prendono “quelli che non votano”, che sono di fuori e si trovano a passare su quella strada. Lo trovo simile al gravare di tasse le case di villeggiatura, perché tanto quelle case sono di proprietà di persone che in quel territorio non votano. L’unico vero interesse che molti amministratori hanno è quello di fare soldi e se tutto ciò lo sposti a carico di chi non vota nel tuo territorio … sarà sempre un soggetto indifeso».

    Paese Semaforo Autovelox Velocità Autovelox Velocità e Semaforo Tutor (SICVE) Altro Totale
    Brasile (BR) 800 12936 2 888 8 8 16.640
    Italia (I) 1998 7995 199 588 56 10.836
    Russia (RUS) 1 143 6302 144 887 551 9.027
    Grann Bretagna (GB) 800 3959 208 1 592 5 6.564
    Stati Uniti d’America (USA) 4 804 1055 165 0 9 6.033
    Germania (D) 491 3773 325 2 28 4.619
    Francia (FR) 751 2440 57 211 7 3.466
    Emirati Arabi Uniti (UAE) 395 2008 223 0 0 2.626
    Belgio (B) 22 797 1 012 395 2 2.228
    Spagna (ES) 358 1335 15 236 3 1.947
    Svezia (SE) 1938 0 0 0 1.938
    Turchia (TR) 90 1049 234 29 1 1.403
    Australia (AUS) 333 229 590 149 24 1.325
    Austria (A) 104 1103 7 47 31 1.292
    Argentina (RA) 270 881 9 0 0 1.160
    Finlandia (FI) 964 37 0 1 1.002
    Taiwan (RCT) 435 452 39 0 0 926
    Paesi Bassi (NL) 12 288 489 73 39 901
    Polonia (PL) 112 521 35 104 0 772
    Repubblica Ceca (CZ) 46 110 25 566 1 748
    Canada (CDN) 519 22 167 0 1 709
    Svizzera (CH) 97 296 281 6 7 687
    Iran (IR) 49 593 3 0 0 645
    Oman (OM) 48 391 91 0 0 530
    Sudafrica (ZA) 33 219 214 44 0 510
    Norvegia (NO) 309 0 105 0 414
    Grecia (GR) 1 314 0 0 59 374
    Bielorussia (BY) 365 0 0 0 365
    Kuwait (KWT) 131 209 5 0 0 345
    Hong Kong (HK) 6 155 170 0 0 331
    Lituania (LT) 2 282 10 4 0 298
    Bulgaria (BG) 41 126 130 0 0 297
    Messico (MEX) 37 222 5 0 0 264
    Ucraina (UA) 11 215 35 2 1 264
    Ungheria (H) 7 243 2 4 2 258
    Singapore (SGP) 215 29 2 4 0 250
    Algeria (DZ) 19 223 0 0 0 242
    Croazia (HR) 2 215 5 0 0 222
    Arabia Saudita (KSA) 83 124 1 0 0 208
    Armenia (ARM) 201 0 0 201
    Israele (IL) 12 74 98 0 9 193
    Chile (RCH) 0 0 185 185
    Qatar (Q) 104 64 0 0 168
    Malaysia (MAL) 109 30 0 0 0 139
    Honduras (HN) 113 4 7 0 0 124
    Morocco (MA) 119 0 0 119
    Lettonia (LV) 112 3 0 0 115
    Romania (RO) 32 79 1 0 0 112
    Cipro (CY) 106 1 4 0 111
    Slovenia (SLO) 79 22 2 0 103
    Portogallo (P) 101 0 0 0 101
    Bosnia-Erzegovina (BIH) 81 19 0 0 100
    Nuova Zelanda (NZ) 25 72 0 0 0 97
    Thailandia (T) 31 57 0 0 3 91
    Bahrein (BRN) 37 43 0 0 80
    Serbia (SRB) 21 24 33 0 2 80
    Estonia (EST) 1 67 2 4 0 74
    Giordania (JOR) 8 50 12 0 0 70
    Francia DOM (FRDR) 61 0 0 0 61
    Mauritius (MS) 47 1 0 0 48
    (KS) 31 11 0 0 3 45
    Guatemala (GT) 39 0 0 0 39
    Islanda (IS) 16 16 0 0 0 32
    Andorra (AND) 2 11 0 19 32
    Uruguay (ROU) 24 8 0 0 0 32
    Lussemburgo (L) 25 0 0 0 25
    Malta (M) 21 0 0 0 21
    Danimarca (DK) 19 0 0 0 19
    Tunisia (TN) 18 0 0 0 18
    Figi (FJI) 11 5 0 1 17
    Libano (RL) 15 2 0 0 0 17
    Irlanda (IRL) 1 14 1 0 0 16
    Zambia (Z) 14 0 0 0 14
    Slovacchia (SK) 12 0 2 0 14
    Ecuador (EC) 12 0 0 0 12
    Trinidad e Tobago (TT) 2 8 0 0 0 10
    Moldavia (MD) 6 2 0 0 0 8
    Corea del Sud (ROK) 3 0 2 0 0 5
    Kazakistan (KZ) 4 0 0 0 4
    Zimbabwe (ZW) 4 0 0 0 4
    Uzbekistan (UZ) 2 2 0 0 4
    Namibia (NAM) 2 0 1 0 0 3
    Belize (BZ) 2 0 0 0 2
    Laos (LAO) 2 0 0 0 2
    Cina (RCC) 1 0 0 0 1
    Georgia (GE) 1 0 0 0 1
    Mongolia (MGL) 1 0 0 0 1

    Dati: Autovelox.it

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