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    Gruppo Iren: utile netto triplicato nell’ultimo triennio

    Il Consiglio di Amministrazione di IREN S.p.A. ha approvato ieri i risultati consolidati al 31 dicembre 2017. Paolo Peveraro, Presidente del Gruppo ha dichiarato: – “Quelli presentati oggi nel bilancio 2017 sono i migliori risultati di sempre nella storia di Iren.  L’anno che si è da poco concluso ha segnato infatti un ulteriore passo in avanti nella strategia del Gruppo che da sempre si caratterizza per l’attenzione verso Clienti, Azionisti e più in generale verso i territori di riferimento.

    Da questo punto di vista il 2017 è stato contrassegnato non solo da un aumento significativo di utili e dividendi, ma anche da una notevole crescita negli investimenti, quasi interamente destinati allo sviluppo sui territori, generando per gli stessi una rilevante ricaduta in termini socio economici. Questo trend proseguirà anche in futuro, in linea con il piano industriale presentato a novembre che prevede una rinnovata attenzione ai temi della sostenibilità e una forte spinta verso l’innovazione anche grazie all’inserimento di oltre 200 giovani talenti sotto i 30 anni nell’organico del Gruppo. Per il futuro inoltre continuerà la crescita attraverso un processo di aggregazione, in particolare sui territori di riferimento, favorendo così ulteriori sinergie industriali e di servizio”

     “Le ottime performance registrate nel 2017 consolidano i risultati degli anni precedenti e dimostrano la capacità del Gruppo di sapersi adattare con rapidità ed efficacia ai profondi cambiamenti che hanno connotato e connoteranno il mondo delle utility e quello dell’energia”. – ha commentato Massimiliano Bianco, Amministratore Delegato del Gruppo che ha poi aggiunto – “Particolarmente importante è il raggiungimento anticipato dell’area di flessibilità finanziaria individuata nel rapporto debito netto/EBITDA inferiore a 3x che deriva anzitutto dalla crescita dell’EBITDA (+7,7% nel 2017 al netto degli effetti straordinari che hanno caratterizzato gli ultimi due anni) grazie ad un incremento strutturale della profittabilità dei business a rete e del settore Ambiente insieme a un consolidamento dei margini nella catena del valore dell’energia. L’altro elemento significativo è la costante diminuzione del debito (-85 milioni rispetto al dato registrato a fine 2016) dovuto alla robusta generazione di cassa che ha consentito di coprire agevolmente investimenti e dividendi in costante crescita. I risultati ottenuti costituiscono la solida base sulla quale ulteriormente sviluppare le linee guida strategiche che, nel piano industriale presentato a novembre, abbiamo individuato in sviluppo, efficienza, sostenibilità, cura delle risorse interne e attenzione per il Cliente”.

    I Ricavi consolidati del 2017 si attestano a 3.697,1 milioni di euro, in aumento del 12,6% rispetto a 3.283,1 milioni di euro dell’anno precedente. Tale incremento è legato a un forte aumento dei volumi e dei prezzi delle commodity già evidenziato nel corso dei primi nove mesi dell’anno.

    Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) è pari a 820,2 milioni di euro, +0,7% rispetto ai 814,2 milioni di euro registrati nell’esercizio precedente. Tale risultato risente di alcuni elementi non ricorrenti verificatisi nel corso del 2017 e in particolare della plusvalenza legata alla vendita di una turbina per la produzione di energia elettrica per circa +14 milioni di euro e di un accantonamento per il nuovo piano di incentivo all’esodo pari a -34 milioni. Da un punto di vista operativo, le performance derivano anzitutto dall’incremento strutturale della profittabilità dei business a rete (+5%), grazie anche all’ottenimento di significative sinergie e del settore Ambiente (+24%) principalmente dovuto a una maggiore saturazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti che ha reso possibile un maggiore recupero energetico. In relazione alla filiera energetica, il risultato complessivo risente dell’assenza delle condizioni di scenario estremamente favorevoli che avevano invece caratterizzato il 2016.

    Il Risultato Operativo (Ebit) si attesta a 420,3 milioni di euro, in leggero decremento

    (-1,5%) rispetto a 426,6 milioni di euro al 31 dicembre 2016. Ciò principalmente a causa di maggiori ammortamenti connessi in larga parte all’ampliamento, a partire da maggio 2016, del perimetro di consolidamento dovuto ad Atena e alle concessioni residue di Società Acque Potabili, quest’ultime acquisite all’inizio del 2017.

    L’Utile Netto di Gruppo è pari a 237,7 milioni di euro in forte incremento (+32,2%) rispetto a 179,8 milioni di euro registrati nel 2016. Tale crescita è legata a una migliore gestione finanziaria, dovuta anche a minori costi di liability management, a migliori risultati delle società consolidate a patrimonio netto e a un minore carico fiscale.

    L’Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2017 è pari a 2.372 milioni di euro, in riduzione di circa 85 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016 e beneficia della robusta generazione di cassa che ha coperto agevolmente gli investimenti in forte crescita e il pagamento dei dividendi relativi all’anno 2016 pari a circa 90 milioni di euro.

    Gli investimenti tecnici lordi realizzati nel periodo ammontano a 357,3 milioni di euro, in forte crescita rispetto al 2016 (+32%).

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