Dal marzo 2017 il Segretariato Permanente dei Premi Nobel per la Pace, per volontà del vicepresidente Marzio Dallagiovanna, (presidente anche della fondazione Gorbaciov italiana) ha fissato la sua sede mondiale a Piacenza.
Per dare risalto internazionale l’associazione ha promosso la posa della storica opera d’arte l’Uomo della Pace di Franco Scepi a Bobbio, il 23 novembre 2017 alle 15,30.
Una statua che fu ispirata all’artista da Karol Wojtyla nel 1977 e che fu sottoscritta da Gorbaciov e da tutti i Premi Nobel per la Pace, considerata il simbolo che anticipò il crollo del muro di Berlino.
La posa in terra piacentina dell’opera, nella nuova versione contemporanea, è dedicata in memoria di Vadim Zagladin che fu consigliere di Gorbaciov e la cui figlia Ekaterina è ora presidente del Segretariato.
La scultura alta 3 metri sarà inaugurata con progetto d’inserimento dell’architetto Marcello Spigaroli di fronte alla Basilica di San Colombano a Bobbio alla presenza del Premio Nobel Lord David Trimble, del Vescovo Mons. Gianni Ambrosio del Sindaco di Bobbio Pasquali e dall’artista Franco Scepi.
In contemporanea, nella sala Consigliare del Comune di Piacenza, verrà donato il bronzo originale L’Uomo della Pace di Scepi a Diana Bracco. A consegnarglielo sarà Marzio Dallagiovanna alla presenza dal Sindaco Patrizia Barbieri e dell’Assessore alla Cultura Massimo Polledri.