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In vendita il cinema teatro Politeama di Piacenza

Mentre da Firenze arrivano le immagini, divenute ormai virali, dell’abbattimento dell’ex teatro Comunale, che lascerà posto ad appartamenti e negozi, nascono interrogativi anche sul futuro del teatro Politeama di Piacenza dopo che su alcuni quotidiani nazionali (Corriere della sera e Sole 24 Ore edizione del 6 settembre 2021) è comparso un annuncio pubblicato dallo studio del commercialista piacentino Filippo Giuffrida relativo alla vendita, nella nostra città, di “Un complesso immobiliare costituito da 1 sala cinema teatro, ulteriori due sale cinema, un magazzino ed un parcheggio per 129 posti auto”.

Un identikit che corrisponde perfettamente allo storico cinema teatro Politeama che conta appunto tre sale ed un parcheggio sotterraneo.

Il cinema, inizialmente della famiglia Bergonzi, era successivamente entrato a far parte del circuito di sale di proprietà dalla famiglia Leonardi a cui apparteneva anche il cinema Iris. Quest’ultimo edificio un paio di anni fa è stato ceduto ed è in corso un radicale lavoro di ristrutturazione: del vecchio cinema è sopravvissuta solo la facciata.

La proprietà degli immobili di via S. Siro è della società in liquidazione Artis Domus srl (fondata nel 1952, con sede a Piacenza in Via S. Siro n.7) e – secondo quanto risulta a PiacenzaOnline – il cinema teatro potrebbe avere un valore stimato fra i 3 ed i 4 milioni di euro. 

Sebbene vi siano pochi dubbi al riguardo, ufficialmente dallo studio del professionista piacentino incaricato della liquidazione societaria e della vendita degli immobili, non arrivano né conferme né smentite. Il dottor Giuffrida è fuori sede per un paio di giorni. “Le informazioni – ci è stato detto – vanno richieste all’indirizzo email pubblicato nell’inserzione”.

Pur avendo sentito circolare  la voce in queste ore (soprattutto sui social) anche un dipendente ci ha detto – poco fa – di non sapere nulla al riguardo. “Se la notizia fosse vera – ha sottolineato – speriamo che il nuovo acquirente porti avanti l’attività”.

La scelta di pubblicare l’annuncio su primari quotidiani nazionali mira evidentemente a trovare un grosso investitore, magare un fondo, che abbia la forza economica per rilevare l’importante complesso. Difficilmente però, davanti alla crisi delle sale cinematografiche (in particolare quelle nei centri cittadini) aggravata dal Covid e dall’avvento di piattaforme come Netflix è immaginabile che qualcuno voglia rilevare il Politeama per continuare l’attività nel settore degli spettacoli. Già prima del Covid la Artis Domus srl aveva subito un forte ridimensionameno degli incassi, con una netta flessione del fatturato nel 2019 e chiudendo in negativo i bilanci del triennio 2017/2019.

Alquanto probabile dunque che anche il Politeama cambi destinazione e si trasformi in qualcosa di diverso, dopo oltre 150 anni di onorato servizio. Il futuro acquirente dovrà essere dotato di un robusto portafogli sia per l’acquisto sia per la probabile successiva e radicale ristrutturazione.

La storia del cinema teatro Politeama di Piacenza

La costruzione del Nuovo Teatro Politeama di Piacenza risale al 1882 mentre l’inaugurazione ufficiale avvenne il 10 febbraio 1883 con la rappresentazione della Dora di V. Sardou messa in scena dalla Compagnia Drammatica diretta da Adolfo Drago. Il progetto dello stabile fu ad opera dell’ing. Giuseppe Perreau che lo costruì nell’area precedentemente occupata dal Teatro Diurno Nazionale (1861-1880) e prima ancora dal Teatro Diurno dell’ex convento di San Raimondo.

Il Politeama ospitò spettacoli di vario genere, molto popolari all’epoca, come l’operetta ma anche la lirica, la prosa ed anche spettacoli circensi assai in voga. Proprio la lirica fu uno dei punti di forza del teatro che si affiancava al Municipale e vi furono rappresentazioni fino ai primi anni ’50.

Nel corso degli anni lo stabile è stato più volte modificato ed ampliato trasformandosi sempre più in cinema. Dopo la guerra vennero eliminati i palchi, le gallerie ed il loggione ed assunse un aspetto simile  quello attuale.

Negli anni settanta venne abbandonato l’ingresso dalla facciata principale di via San Siro e vennero costruiti un nuovo ingresso laterale dalla galleria ed il sottostante parcheggio.

Il cinema divenne negli anni una multisala affiancando alla sala teatro principale Politeama (1165 posti) due ulteriori sale, la Ritz (150 posti) e la Vip (85 posti).

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