Riceviamo e pubblichiamo un comunicato a firma di Andrea Bertani, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, sull’inchiesta di Report andata in onda ieri sera su stoccaggio sotterraneo del gas e terremoti.
“L’inchiesta di Report solleva più di un interrogativo sulle modalità con cui la Regione gestì il lavoro della Commissione Ichese e che riguardano soprattutto la presunta volontà di stravolgere la relazione finale della Commissione che fu duramente contestata dal presidente Styles. Dubbi davanti ai quali non possono certamente bastare i ‘non so’ e i ‘non ricordo’ dell’assessore Paola Gazzolo davanti alle telecamere. Per questo depositeremo una richiesta di audizione in Commissione sia di Styles che della Gazzolo per cercare di ricostruire cosa realmente successe”. Andrea Bertani, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, commenta così le notizie sul lavoro della Commissione Ichese, nata nel 2012 per studiare una possibile correlazione tra ricerca di idrocarburi e terremoti, al centro dell’ultima puntata della trasmissione tv Report.
“L’assessore Gazzolo, che faceva parte anche della precedente Giunta della Regione guidata da Errani e che tenne in un cassetto per mesi proprio la relazione finale del Commissione Ichese, alle domande del giornalista ha risposto sostenendo di non ricordare o di non essere a conoscenza delle manovre che la Regione fece per cercare di smorzare le conclusioni alle quali Styles era arrivato – aggiunge Andrea Bertani – Risposta assolutamente inaccettabile anche in virtù di una mail scritta dallo stesso Styles che fa riferimento alle richieste dalla Regione Emilia-Romagna. Possibile che la Gazzolo non l’abbia mai ricevuta o letta? La Regione fece o no pressioni sulla Commissione affinché la non correlazione tra stoccaggi di gas e terremoti fosse confermata? La Gazzolo poi era a conoscenza degli enormi conflitti di interessi che riguardavano i membri del gruppo di lavoro che analizzò il sito del Cavone? L’assessore non può continuare a fare spallucce e a non rispondere a queste domande anche perché proprio sul lavoro di quel gruppo di lavoro si basò la decisione della Regione di sbloccare tutti i permessi di ricerca anche nell’area del sisma del 2012. Adesso – conclude Bertani – ci aspettiamo che in Commissione ci sia data la possibilità di fare luce una volta per tutte su questa vicenda. È incredibile come dopo ben 7 anni dalle scosse di terremoto del maggio del 2010 ci siano ancora degli inquietanti interrogativi su questa vicenda”.