Cifra tonda per iniziare al meglio il 2025. La Yama Arashi “battezza” la nuova stagione di kickboxing con trenta medaglie conquistate al Golden Glove a Mareno di Piave (Treviso), con un migliaio di partecipanti in rappresentanza di quindici nazioni.
Undici ori, dieci argenti e nove bronzi il bottino della squadra piacentina guidata dai coach Gianfranco Rizzi, Davide Colla ed Erika Boselli; nessuno degli altri 102 team presenti ha saputo far meglio della Yama Arashi, che ha vinto anche il medagliere per squadre.
“Sono stati tre giorni molto intensi per tutti – il commento di Gianfranco Rizzi tirando le somme della trasferta veneta- con combattimenti che si disputavano da mattina a sera contemporaneamente su dieci aree di gara. In generale il team ha retto bene lo stress dell’evento, anche se purtroppo qualcuno è sceso sotto il proprio rendimento, proprio a causa della perdita di concentrazione. Questa problematica rientra nell’ordine delle cose e stiamo già lavorando per migliorare anche questo aspetto. All’orizzonte abbiamo la prossima trasferta ad Atene per la prima tappa di Coppa Europa”.
Le medaglie d’oro portano la firma delle squadre Cadetti (Layla El Hayek-Capogna) e Juniores (Somaya El Hayek-Matilde Demi) e nelle gare individuali di Camilla Marenghi, Alessandro Dallavalle, Matilde Cutaia, Gaia Pappaterra, Susanna Sverzellati, Nicolas Varani e delle stesse Somaya El Hayek e Layla El Hayek (doppietta). I bis di Nikol Ilieva e Carlo Taglia e i secondi posti di Somaya El Hayek, Georgiana Mulea, Riccardo Bramieri, Layla El Hayek, Alex Favaretto e Nicolò Guarnieri compongono la decina di argenti, mentre i bronzi portano la firma della squadra Cadetti (Matilde Cutaia-Gaia Pappaterra), Camilla Marenghi, Georgiana Mulea, Somaya El Hayek, Nicolò Guarnieri, Gaia Pappaterra, Nicole Costantini e il bis di Dennis Floridia.
Nella foto, alcune medaglie d’oro della Yama Arashi a Mareno di Piave:
in alto da sinistra Susanna Sverzellati, Camilla Marenghi, Alessandro Dallavalle, Nicolas Varani e Somaya El Hayek. Sotto in ginocchio da sinistra Gaia Pappaterra, Layla El Hayek e Matilde Cutaia